Insieme per la giornata contro l'omofobia

Il 17 maggio del 1990 l'Assemblea generale dell'Oms - Organizzazione mondiale della sanità - cancellava l'omosessualità dall'elenco delle malattie.

Da tre anni il 17 maggio si celebra la Giornata internazionale contro l'omofobia, Idaho, che è stata riconosciuta anche dal Parlamento Europeo. Mai come adesso c'è bisogno di un impegno forte, collettivo e deciso contro le discriminazioni, a favore dell'accoglienza e dell'inclusione.

Come minoranza perseguitata, noi lesbiche gay bisessuali e trans non saremo mai sicuri del tutto, mai pienamente accettati; però si può e si deve progredire nella lotta all'ignoranza e al pregiudizio da cui nasce la violenza.

Non è un caso che nelle ultime settimane si siano moltiplicati gli attacchi, le aggressioni, le minacce a persone omosessuali che non si nascondono. L'ultimo caso riguarda Milano e il presidente del Cig Arcigay, Paolo Ferigo, picchiato in una pizzeria martedì sera. Sono il frutto di una campagna di odio anti-gay, alimentato dalle accuse e dalle ingiurie che ci vengono scagliate contro dagli integralisti e dai fondamentalisti religiosi.

Lottare contro l'omofobia dev'essere una priorità di tutti, donne e uomini, etero e gay: perché la civiltà di una società si misura da come tutela le proprie minoranze.

Comments

Anonymous said…
Minoranza perseguitata?

L'isteria ti tappa gli occhi.
Anonymous said…
La migliore azione che ognuno di noi potrebbe fare per la giornata contro l'omofobia, secondo me è un 'sano' coming out nel proprio ambiente di lavoro.

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