Clericalismo, il male dei media italiani

Il Papa, in visita in Brasile, ha ammonito i mezzi di comunicazione a non svilire l'immagine del matrimonio e il valore della verginità. Ma il vero problema dei media, di quelli italiani soprattutto, è la papocentricità e la papolatria. Qualunque cosa dica, qualunque cosa faccia quell'uomo vestito di bianco, ecco i giornali italiani pronti a sottolinearlo, ripeterlo, amplificarlo.

Il paradosso arriva al punto che di ciò che fa Benedetto XVI in Brasile stanno parlando di più i giornali italiani che quelli di laggiù. Date un'occhiata alle due prime pagine di Google News che sono qui sotto (le ho appena salvate):

Come vedete nella versione italiana il Papa impazza; in quella brasiliana non c'è. Lo trovate solo nella seconda parte della pagina.
Eppure è in Brasile!


Comments

Marco said…
OT: stai molto meglio con i capelli corti.
F said…
Questo accadrà finché la TV di Stato non sarà un organo indipendente dalla politica.

Mi ricordo che questo era uno dei punti del programma dell'Unione, ovviamente precipitato nel dimenticatoio.

In attesa di uno Zapatero che riformi la Rai..come ha fatto in Spagna con TvE.
Anonymous said…
è vero : tutto quello che il papa dice è legge.... poi ora che è andato in Brasile , i telegiornali raccontano tutto quello che dice e fa .... Manco fossero l'agenzia di viaggi di Ratzingher

Popular posts from this blog

I cristiani omofobi non sono graditi in Gran Bretagna

La pagliuzza e la trave: la fiera dei cattolici ipocriti

Not trip for (gay) cats