Devi temere l'omofobia, non gli omosessuali
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(qui in inglese)
Culattone, frocio, finocchio, rottinculo, 'ricchione, arruso, busone, cula, invertito, pederasta, sodomita.
Insulti, offese, prevaricazioni, aggressioni, violenze, omicidi. Sono il pane quotidiano di lesbiche, gay, bisessuali, transgender e in genere dei queer, di tutte quelle persone strane, diverse che non sono riducibili alla maggioranza.
In una parola: omofobia.
Per ricordarci di loro, per ricordarci di noi e per combattere l'odio e l'intolleranza è nata la Giornata mondiale contro l'omofobia, che oggi si celebra in tutto il mondo e anche in molte città italiane, nell'anniversario del 17 maggio di 16 anni fa.
Il 17 maggio 1990 l'assemblea plenaria dell'Oms, Organizzazione mondiale della Sanità, cancellava definitivamente l'omosessualità - in tutte le sue varianti, anche quella egodistonica - dalla lista dei disordini mentali: anche chi non accetta il proprio orientamento sessuale (egodistonico) non è affetto da "omosessualità", ma ha semplicemente introiettato e fatto propria la condanna della società, che gli impedisce di vivere serenamente.
In questa seconda Giornata mondiale, nonostante le parole del cardinale Ruini, gli attacchi verbali e quelli - purtroppo - fisici che sono tuttora realtà per migliaia di persone lgbtq, siamo chiamati a riflettere e a lottare contro ogni violenza legata all'orientamento sessuale (omosessualità) e all'identità di genere (transgenderismo).
Con la benedizione, non se ne abbia a male don Camillo, del Parlamento Europeo.
(qui in inglese)
Culattone, frocio, finocchio, rottinculo, 'ricchione, arruso, busone, cula, invertito, pederasta, sodomita.
Insulti, offese, prevaricazioni, aggressioni, violenze, omicidi. Sono il pane quotidiano di lesbiche, gay, bisessuali, transgender e in genere dei queer, di tutte quelle persone strane, diverse che non sono riducibili alla maggioranza.
In una parola: omofobia.
Per ricordarci di loro, per ricordarci di noi e per combattere l'odio e l'intolleranza è nata la Giornata mondiale contro l'omofobia, che oggi si celebra in tutto il mondo e anche in molte città italiane, nell'anniversario del 17 maggio di 16 anni fa.
Il 17 maggio 1990 l'assemblea plenaria dell'Oms, Organizzazione mondiale della Sanità, cancellava definitivamente l'omosessualità - in tutte le sue varianti, anche quella egodistonica - dalla lista dei disordini mentali: anche chi non accetta il proprio orientamento sessuale (egodistonico) non è affetto da "omosessualità", ma ha semplicemente introiettato e fatto propria la condanna della società, che gli impedisce di vivere serenamente.
In questa seconda Giornata mondiale, nonostante le parole del cardinale Ruini, gli attacchi verbali e quelli - purtroppo - fisici che sono tuttora realtà per migliaia di persone lgbtq, siamo chiamati a riflettere e a lottare contro ogni violenza legata all'orientamento sessuale (omosessualità) e all'identità di genere (transgenderismo).
Con la benedizione, non se ne abbia a male don Camillo, del Parlamento Europeo.
Comments
Buona IDAHO!
Tu, secondo me, ti riferisci all'Associazione psichiatrica americana, che in pratica detta legge nel campo