"Amore debole", l'anatema di Benedetto

Bisogna evitare la «confusione tra il matrimonio e altri tipi di unione basate su un amore debole».
Con queste parole Papa Ratzinger si è espresso una volta di più sul tema delle unioni civili e soprattutto delle coppie dello stesso sesso. Visto che poco prima aveva spiegato come la «differenza sessuale» di uomo e donna «non è un semplice dato biologico», ma esprime la «forma di amore» volta alla «comunione di persone aperta alla trasmissione della vita».

Un'offesa, denuncia giustamente Sergio Lo Giudice.
Un vero e proprio programma politico - dico io - da recapitare al nuovo inquilino (ateo) del Quirinale, un tempo dimora e palazzo del Papi. Adesso sarà la sede di un anziano signore, già comunista e poi socialdemocratico, che forse - per la prima volta in Italia - potrebbe ricordarsi anche di noi nei suoi messaggi.
Ciò che mai, in sette anni, fece l'attuale Presidente.

Comments

Anonymous said…
Subito dopo l'elezione subito l'avvoltoio d'oltretevere ha fatto i suoi auguri interessati. Con "amore debole" ha toccato la massima vetta di odiosità fino ad ora...che poi: da che pulpito...
Anonymous said…
che tempismo vero? più puntuale delle guardie svizzere...
Anonymous said…
chiedo venia, spero non te la sia preso perche non era mia intenzione esser scortese... penso di aver rimediato ;)

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