Appena in tempo

Matthew Roche aveva 46 anni ed era malato di cancro da diverso tempo. Quando la Camera dei Comuni e poi quella dei Lord hanno approvato la legge sulle Unioni civili (Civil Partnership Act) Matthew ha sperato di poter "sposare" finalmente il suo compagno Christopher Cramp, con cui viveva da sette anni.

Lunedì 5 la legge è entrata in vigore finalmente, ma per celebrare le prime unioni si dovevano aspettare almeno i 15 giorni canonici per le pubblicazioni. Per paura di non fare in tempo, a causa della malattia, Matthew e Christopher hanno chiesto un permesso speciale al municipio di Brighton per sposarsi subito. Le autorità hanno concesso la deroga e lunedì stesso, alle 11, le "nozze" sono state celebrate nella casa di cura St Barnabas, davanti a una ventina di amici e parenti.

Martedì Matthew è morto, ma almeno è riuscito a coronare il suo sogno, di celebrare un'unione ufficiale con il compagno di una vita.
Proprio quello che Rutelli, d'accordo con Ruini e in combutta con Prodi, vuole vietare a tutti noi: modifica del Codice Civile - sostiene l'Unione - ma niente cerimonie né registrazioni.
Di questa elemosina facciamo francamente a meno.

Comments

Anonymous said…
Dove hai letto quella cosa che non intendono modificare il cc? Nell'articolo che linki non lo dice mica.
Anonymous said…
ufficiosamente è stato anche ribadito; tuttavia, una direttiva europea impone di muoversi in direzione della codificazione di unioni civili o omosessuali. credo si arriverà così a dei pacs, che, continuo a ribadire, in francia servono ad altro e non sono un matrimonio...
(che ho la nausea serve dirlo?)
aelred said…
la mia paura è che introducano tante piccole modifiche del Codice Civile (eredità, diritto di visita in ospedale, subentro nell'affitto), ma senza un istituto unico che dica "queste due persone stanno insieme".
già il Pacs, come dice crash, dà la nausea; ma la soluzione Ruini è da respingere in blocco

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