Una strada per Sylvia
Per la prima volta al mondo una strada è stata intitolata a una persona transgender.
New York ha rinominato un angolo del Greenwich Village, intitolandolo a Sylvia Rivera, leggendaria protagonista della rivolta di Stonewall.
Per chi non lo sapesse (ma devo proprio dirvi tutto?), nel 1969 - il 28 giugno - un gruppo di gay, lesbiche e trans si ribellò per la prima volta ai soprusi e alle violenze della polizia di New York e per tre giorni si barricò dentro il bar Stonewall Inn, che ancora esiste nel Village. A capo di quella rivoltà ci furono proprio due trangender: la drag queen Sylvia Rivera, appunto, e una trans afroamericana. E Sylvia per prima lanciò una scarpa e una bottiglia di vodka vuota contro i poliziotti.
Per la prima volta i gay dimostravano di non voler subire più soprusi e di sapersi ribellare.
Dalla commemorazione di quel gesto nacque la marcia del Gay Pride. Orgoglio di essere sé stessi e non doversi nascondere.
New York ha rinominato un angolo del Greenwich Village, intitolandolo a Sylvia Rivera, leggendaria protagonista della rivolta di Stonewall.
Per chi non lo sapesse (ma devo proprio dirvi tutto?), nel 1969 - il 28 giugno - un gruppo di gay, lesbiche e trans si ribellò per la prima volta ai soprusi e alle violenze della polizia di New York e per tre giorni si barricò dentro il bar Stonewall Inn, che ancora esiste nel Village. A capo di quella rivoltà ci furono proprio due trangender: la drag queen Sylvia Rivera, appunto, e una trans afroamericana. E Sylvia per prima lanciò una scarpa e una bottiglia di vodka vuota contro i poliziotti.
Per la prima volta i gay dimostravano di non voler subire più soprusi e di sapersi ribellare.
Dalla commemorazione di quel gesto nacque la marcia del Gay Pride. Orgoglio di essere sé stessi e non doversi nascondere.
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