Verso un nuovo movimento gay

"Sarà necessaria una riflessione su un'articolazione differente tra il ruolo degli eletti e una radicalizzazione del movimento...
"Sarà necessario che tra movimento ed eletti si vada verso una maggiore distinzione di ruoli". (Sergio Lo Giudice).
Questo mi ha detto oggi il presidente nazionale dell'Arcigay, rispondendo a qualche domanda sulla manifestazione di domani in 35 città italiane per protestare contro il voltafaccia dell'Unione di Prodi.

Ecco, se da questo schiaffo in pieno viso nascerà un movimento gay italiano più incazzato, meno moderato, meno collaretale ai partiti e più convinto delle battaglie da fare; forse allora ne sarà valsa la pena e, col senno di poi, dovremo ringraziare quei politici neoclericali che ci hanno osteggiato e quegli altri che per convenienze personali non ci hanno difeso.

"Se il programma non cambierà - ha detto ancora Lo Giudice - noi chiederemo il rispetto della Costituzione e del Trattato di Nizza e punteremo a quello che è il nostro vero e unico obiettivo, la piena uguglianza". FINALMENTE! Finalmente, forse, avremo un movimento che non si preoccupa dei partiti, delle coalizioni e delle mediazioni e chiede solo cià che ci spetta di diritto: il pieno riconoscimento e la dignità di persone.

Comments

Anonymous said…
Aelred, mi sembra un po una forzatura parlare di "movimento" citando le parole di ArciGay... mi sembra di continuare a commettere lo stesso errore, ovvero non è ArciGay il movimento GLBT, AG è solo la maggiore associazione italiana, l'unica che puo dirsi nazionale (anche se in realtà poi le realtà locali fanno un po come c...o gli pare) e se non è chiaro questo non riusciremo in nessun modo ad avere l'unità necessaria in questo momento...

FireMan
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