Bush contro i gay e le "toghe rosse"

I giudici attivisti si confermano la bestia nera dei due mister B, quello che governa qui nell'Italietta e l'altro, più pericoloso e importante, che regna sulla prima e unica superpotenza mondiale.

Non contento di aver ottenuto la conferma del giudice Alito alla Corte Suprema - un italoamericano conservatore che minaccia di stravolgere le regole sull'aborto e su altre questioni sensibili - George Bush nel discorso sullo stato dell'Unione si è scagliato contro "i giudici attivisti" che vogliono "modificare il concetto del matrimonio". Non ha neppure nominato la parola "gay", ma ha espresso chiaramente, una volta di più, il suo pensiero conservatore.

E l'America - e il mondo intero - nel frattempo ha perso una paladini dei diritti delle minoranze, fra cui noi omosessuali. Quella Coretta Scott, vedova di Martin Luther King che non ha mai smesso di far sentire la sua voce in difesa della nostra causa.

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