Sono disperati
Quando una campagna elettorali assume toni sguaiati ed eccessivi, persino quando parlano alte cariche istituzionali, rappresentate da personaggi in genere moderatissimi, vuol dire che il grado di disperazione è alle stelle.
Non si spiega altrimenti come il presidente della Camera, terza carica dello Stato e rappresentante di tutti i cittadini, possa permettersi di attaccare e denigrare quotidianamente gay e lesbiche italiani (oltre a magistrati e altre categorie), per un basso interesse di bottega, che comunque non gli farà superare quel misero 5 per cento di cui la sua formazione politica è accreditata grazie a cospicue clientele.
Ieri Pier Ferdinando Casini si è premurato di ribadire che al centro del suo programma c'è "la famiglia, quella vera, non quella con due uomini, al centro del programma del centrodestra c'è il quoziente familiare: più figli, meno tasse, questo è il nostro obiettivo". Parole in libertà, da uno che ha governato per cinque anni e delle famiglie reali mi pare che non si sia preoccupato minimamente.
Altrettanto, se non più grave, il ministro dell'Interno, che in quanto responsabile della sicurezza dovrebbe difendere le cittadini e i cittadini omosessuali da aggressioni, assalti, offese e ingiustizie. E invece si impegna a diffondere disinformazione, per una carente cultura giuridica giuridica o per malafede.
''I pacs sono accordi omosessuali tra uomini e donne equiparati a famiglie, contravvenendo cosi' al diritto naturale e alla Costituzione'', ha detto Beppe Pisanu, a Catania in occasione di una convention del suo partito. Il ministro ha inoltre stigmatizzato il fatto che ''una famiglia omosessuale puo' allevare un figlio senza avere padre e madre''.
Con tutta evidenza sono disperati, sanno che perderanno e saranno spazzati via, che le lore alte cariche diventeranno solo un ricordo e si agitano furiosamente. Ma fra pochi mesi non sentiremo più parlare di loro.
Non si spiega altrimenti come il presidente della Camera, terza carica dello Stato e rappresentante di tutti i cittadini, possa permettersi di attaccare e denigrare quotidianamente gay e lesbiche italiani (oltre a magistrati e altre categorie), per un basso interesse di bottega, che comunque non gli farà superare quel misero 5 per cento di cui la sua formazione politica è accreditata grazie a cospicue clientele.
Ieri Pier Ferdinando Casini si è premurato di ribadire che al centro del suo programma c'è "la famiglia, quella vera, non quella con due uomini, al centro del programma del centrodestra c'è il quoziente familiare: più figli, meno tasse, questo è il nostro obiettivo". Parole in libertà, da uno che ha governato per cinque anni e delle famiglie reali mi pare che non si sia preoccupato minimamente.
Altrettanto, se non più grave, il ministro dell'Interno, che in quanto responsabile della sicurezza dovrebbe difendere le cittadini e i cittadini omosessuali da aggressioni, assalti, offese e ingiustizie. E invece si impegna a diffondere disinformazione, per una carente cultura giuridica giuridica o per malafede.
''I pacs sono accordi omosessuali tra uomini e donne equiparati a famiglie, contravvenendo cosi' al diritto naturale e alla Costituzione'', ha detto Beppe Pisanu, a Catania in occasione di una convention del suo partito. Il ministro ha inoltre stigmatizzato il fatto che ''una famiglia omosessuale puo' allevare un figlio senza avere padre e madre''.
Con tutta evidenza sono disperati, sanno che perderanno e saranno spazzati via, che le lore alte cariche diventeranno solo un ricordo e si agitano furiosamente. Ma fra pochi mesi non sentiremo più parlare di loro.
Comments
oramai tutto ha assunto questi toni, dalla campagna elettorale alle trasmissioni in TV, per non parlare di quello che si sente poi per strada fuori i licei e/o le scuole medie(lo so non si chiamano più cosi ma io c'ho n'età)... si è perso ogni senso di misura e di rispetto...
Di quella dei Savoia.