L'uguaglianza abita in Puglia

(aggiornamento del post precedente)
Con un voto all'unanimità la giunta regionale della Puglia ha approvato il disegno di legge sui servizi sociali che estende anche ai conviventi e ad altri nuclei familiari diritti e tutele, finora riservati alle famiglie santificate dal vincolo del matrimonio..

Un risultato che le destre e i media tendenziosi cercano di travisare, buttando negli occhio dell'elettorato il fumo dei Pacs e lo spauracchio dei "matrimoi gay". In questa legge - che comunque deve ancora passare dal Consiglio regionale - non si parla affatto di cerimonie, di celebrazioni o di unioni. Semplicemente si estendono diritti: non si nega né si toglie alcunché alle famiglie tradizionali né si toglie valore a queste. Solo, si sanano in parte pregiudizi e diseguaglianza che finora hanno colpito una parte della popolazione, cittadine e cittadini che pagano le tasse come gli altri, in teoria sono uguali, ma troppo spesso risultano invisibili alle istituzioni. Questa legge li riporta alla luce.

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