Ma il Papa non ha libertà di parola in Italia?
Davvero, è incredibile come il dibattito pubblico - alimentato da Raidiaset e dai giornali allineati - stia stravolgendo i termini di una questione in sé cristallina, la rinuncia di Benedetto XVI a intervenire all'inaugurazione dell'anno accademico all'Università La Sapienza di Roma.
I fatti sono brevemente sintetizzabili: il rettore della Sapienza, un po' arditamente, invita il Papa a inaugurare l'anno accademico, 67 scienziati obiettano che forse questa è una scelta un po' inopportuna, un gruppo di studenti si associa alla protesta e rende evidente la propria contestazione; in ultimo il Papa, per timore di essere contestato, ha preferito rinunciare al proprio intervento. Prudenza? Vigliaccheria? Coda di paglia? Non interessa, quello che conta è che Papa Ratzinger non se l'è sentita di affrontare le obiezioni, mentre (è bene ricordarlo) il ministro dell'Interno Amato escludeva qualsiasi pericolo di atti violenti o attentati.
Qual è la versione che sta circolando su televisioni e quotidiani, fomentata dal Vaticano? Che al Papa "è stato impedito di parlare", tanto che, poverino!, si consolerà domenica prossima con una manifestazione massiccia di piazza orchestrata dal cardinale Ruini, che sta per andare in pensione, ma vuole uscire alla grande.
Un momento. Questa è imbecillità o malafede; è la totale manipolazione della realtà ad usum pontifici. A parte che le critiche erano rivolte al rettore della Sapienza, che aveva invitato un capo religioso a inaugurare l'anno accademico. Un po' come se Eugenio Scalfari o Margherita Hack fossero chiamati a pronunciare l'omelia di Natale in Vaticano.
Ma davvero il Papa non può parlare? E chi è allora quel vecchietto vestito di bianco - e bordato di rosso e d'oro - che ogni sera e ogni giorno all'ora di pranzo imperversa sui tg, sui gr, sui giornali? Che entra in tutte le case attraverso la televisione e diffonde il proprio verbo senza contraddittorio? Che interviene su ogni questione, su ogni argomento, su ogni legge dello stato? Che bacchetta l'amministrazione comunale di Roma? Contesta le leggi dello stato e ogni anno, durante il cenone di San Silvestro viene salutato con tutti gli onori in diretta tv dal Capo dello stato?
Se quel vecchietto è, come mi pare che sia, lo stesso Benedetto XVI, allora in Italia è in corso un'enorme mistificazione. Qualcuno lo vuole dire?
I fatti sono brevemente sintetizzabili: il rettore della Sapienza, un po' arditamente, invita il Papa a inaugurare l'anno accademico, 67 scienziati obiettano che forse questa è una scelta un po' inopportuna, un gruppo di studenti si associa alla protesta e rende evidente la propria contestazione; in ultimo il Papa, per timore di essere contestato, ha preferito rinunciare al proprio intervento. Prudenza? Vigliaccheria? Coda di paglia? Non interessa, quello che conta è che Papa Ratzinger non se l'è sentita di affrontare le obiezioni, mentre (è bene ricordarlo) il ministro dell'Interno Amato escludeva qualsiasi pericolo di atti violenti o attentati.
Qual è la versione che sta circolando su televisioni e quotidiani, fomentata dal Vaticano? Che al Papa "è stato impedito di parlare", tanto che, poverino!, si consolerà domenica prossima con una manifestazione massiccia di piazza orchestrata dal cardinale Ruini, che sta per andare in pensione, ma vuole uscire alla grande.
Un momento. Questa è imbecillità o malafede; è la totale manipolazione della realtà ad usum pontifici. A parte che le critiche erano rivolte al rettore della Sapienza, che aveva invitato un capo religioso a inaugurare l'anno accademico. Un po' come se Eugenio Scalfari o Margherita Hack fossero chiamati a pronunciare l'omelia di Natale in Vaticano.
Ma davvero il Papa non può parlare? E chi è allora quel vecchietto vestito di bianco - e bordato di rosso e d'oro - che ogni sera e ogni giorno all'ora di pranzo imperversa sui tg, sui gr, sui giornali? Che entra in tutte le case attraverso la televisione e diffonde il proprio verbo senza contraddittorio? Che interviene su ogni questione, su ogni argomento, su ogni legge dello stato? Che bacchetta l'amministrazione comunale di Roma? Contesta le leggi dello stato e ogni anno, durante il cenone di San Silvestro viene salutato con tutti gli onori in diretta tv dal Capo dello stato?
Se quel vecchietto è, come mi pare che sia, lo stesso Benedetto XVI, allora in Italia è in corso un'enorme mistificazione. Qualcuno lo vuole dire?
Comments
ma la colpa è degli italiani, siamo una nazione assurda, mi vergogno di nn aver trovato ancora il coraggio di andare a vivere in un paese civile.
(ps. in effetti un'interminabile omelia soporifera di Scalfari l'augurerei proprio ai cardinali riuniti eheh)