Il reverendo americano Fred Phelps e sua figlia Shirley Phelps-Roger sono stati respinti dalla Gran Bretagna come “personaggi non graditi” e costretti a rimanere a casa loro, per iniziativa di Jacqui Smith, ministro dell’Interno del Regno Unito. In Italia, per fortuna, il reverend Phelps non è un personaggio noto, ma negli Stati Uniti conduce da tempo - attraverso la Westboro Baptist Church - una campagna di odio anti-gay, che prende a bersaglio, oscenamente, anche la memoria di Matthew Shepard , ucciso nel 1998 a Laramie, unicamente a causa del suo orientamento sessuale. Phelps e figlia, appunto, non andavano nel Regno Unito in gita di piacere, ma per protestare fuori al teatro dove viene rappresentata The Laramie Project, la pièce che ricostruisce la vicenda di Matthew. Il governo britannico ha spiegato che continuerà a impedire l’ingresso “a coloro che vogliono diffondere estremismo, odio e messaggi violenti”. Gli inglesi, da sempre paladini della libertà di espressione, ci spieg
«Chi si droga non può legiferare, chi è complice dello sfruttamento della prostituzione non può parlare di famiglia, figli, diritti umani» Luca Volontè, capogruppo Udc, a proposito del caso di una prostituta ricoverata dopo un festino a base di sesso e droga insieme a un parlamentare a Roma. L'uomo politico, si è scoperto poi, era il deputato Udc Cosimo Mele . Riconoscere legalmente le unioni omosessuali oppure equipararle al matrimonio, significherebbe non soltanto approvare un comportamento deviante, con la conseguenza di renderlo un modello nella società attuale, ma anche offuscare valori fondamentali che appartengono al patrimonio comune dell'umanità. dalle " Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali". Su una spiaggia del lago di Garda un anziano parroco , di 69 anni, si presenta in perizona succinto e poi di fronte a un bambino olandese entra in acqua, si toglie il costume e comincia a toccarsi. Ch
Si torna a votare o Marini ja fa ? (non Valeria, Franco) Per noi "omosessuali moderni" non cambierà nulla in entrambi i casi. E neppure se si torna a votare. Non abbiamo avuto le unioni civili, non abbiamo avuto i Pacs, non abbiamo avuto i Dico, non abbiamo avuto i Cus. Nulla di nulla. Pierluigi Battista, con i suoi soliti paradossi, avanza una proposta al centrodestra: "Perché non la fa Berlusconi una legge per le unioni di fatto?". Interessante quesito e utile ad aprire un lungo dibattito. Ma pensate forse che ci siano possibilità di vedere una legge controfirmata dal Capo dello stato? Non avremo alcuna legge votata dal Parlamento: né se vince (come vincerà) Berlusconi né vince (periodo ipotetico dell'irrealtà) Veltroni. Allora, al prossimo giro si vota? Fino a qualche giorno fa ero convinto sostenitore del No; adesso ho già i miei buoni dubbi. E voi?
Comments
Io ti trovo bellissimo.
Devo dire che pre e post liquidator l'aplomb e la classe sono rimasti inalterati!
Il mio tentativo di ripotarlo a sembianze terrene è risultato vano.
Tenterò alla prossima festa, con il liquidator on the rocks :)
certo che sapete mentire con grande facilità
;-)
Aelred a Natale prepariamo il calendario 2008 per i BlogoBloggers :P