Aiuto, l'Italia è finita in Iran!
Oriana Fallaci, Dio (o chi per lui) l'abbia in gloria, parlava di Eurabia nei suoi ultimi scritti. Ma se il resto dell'Ue si distingue nettamente dai paesi fondamentalisti, la nazione europea più simile all'Iran o all'Arabia Saudita è proprio l'Italia. Il fondamentalismo ha un'altra matrice, quella cattolica, ma è esattamente speculare al regime degli ayatollah.
Esagerato! diranno alcuni. Ebbene no: sostengo che viviamo in una specie di teocrazia e lo vado ad argomentare.
A Milano, infine, si polemizza financo su un San Sebastiano "troppo gay".
Se lo sapessero, gli ayatollah invidierebbero da pazzi i cardinali cattolici italiani.
Esagerato! diranno alcuni. Ebbene no: sostengo che viviamo in una specie di teocrazia e lo vado ad argomentare.
- In televisione, su tutti i telegiornali il maggior numero di interventi è riservato alle gerarchie ecclesiastiche, dai preti a vescovi e cardinali, su fino al Santo Padre. I politici, di governo di maggioranza o di opposizione sono relegati indietro
- Le leggi devono essere sottoposte, ormai in maniera preventiva, a un organo esterno non costituzionale, la Cei, che vigila sulla correttezza morale dei provvedimenti e controlla che siano in armonia con il Vangelo e il catechismo; nonché giudica della necessità o meno di qualsiasi proposta
- La chiesa cattolica è sovvenzionata dallo stato - anche dai cittadini che non firmano per l'otto per mille - e usa quei soldi per organizzare manifestazioni politiche
- le manifestazioni culturali e artistiche sono cancellate o censurate per motivi religiosi. Tutte le volte che qualcosa del genere avviene altrove - magari per compiacere una sensibilità islamica - fior di intellettuali nostrani levano le loro penne in difesa della libertà di espressione. Quando i cardinali fanno cancellare mostre e spettacoli (o invocano la censura) non mi pare che Magdi Allam sia pronto ad accorrere in difesa dell'arte.
A Milano, infine, si polemizza financo su un San Sebastiano "troppo gay".
Se lo sapessero, gli ayatollah invidierebbero da pazzi i cardinali cattolici italiani.
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