Mai più discriminazioni in Gran Bretagna
Negli ultimi otto anni - come i laburisti britannici amano ripetere per vantare (giustamente) i loro successi - il Regno Unito ha abrogato la famigerata "clausola 28" voluta da Margareth Tatcher (con cui si proibiva agli insegnanti di presentare l'omosessualità come un'opzione di pari dignità rispetto all'eterosessualità e alle autorità locali di finanziare opere che "promuovessero intenzionalmente l'omosessualità"); ha equiparato l'età del consenso per i rapporti sessuali fra etero e gay; da ultimo ha introdotto la civil partnership, cioè le unioni civili per le coppie dello stesso sesso.
"Ora andremo più lontano", ha dichiarato il governo, attraverso il ministro Alan Johnson: presto saranno vietate le discriminazioni verso gay, lesbiche, bisessuali e trans in pub, hotel e ristoranti. Già oggi il cosiddetto Equality Act proibisce le discriminazioni sul luogo di lavoro e nei servizi, ma la nuova legge - che a ottobre andrà alla Camera dei comuni - sarà più stringente.
"Troppo spesso - ha detto il ministro - gay e lesbiche affrontano la discriminazione nella vita quotidiana. Voglio essere sicuro che nessuno si veda rifiutare una camera d'albergo o un tavolo al ristorante a causa della sua sessualità".
Il rovescio della medaglia riguarda i locali gay. Con la nuova legge non sarà più possibile escludere gli etero da bar e discoteche gay. Una misura che alcune organizzazioni respingono perché - dicono - spesso i provocatori cercano di confondersi fra la clientela.
Ma se uguaglianza dev'essere, che lo sia fino in fondo. Chi va in un bar gay saprà comunque che "rischia", se è un maschio, l'abbordaggio da un altro uomo.
"Ora andremo più lontano", ha dichiarato il governo, attraverso il ministro Alan Johnson: presto saranno vietate le discriminazioni verso gay, lesbiche, bisessuali e trans in pub, hotel e ristoranti. Già oggi il cosiddetto Equality Act proibisce le discriminazioni sul luogo di lavoro e nei servizi, ma la nuova legge - che a ottobre andrà alla Camera dei comuni - sarà più stringente.
"Troppo spesso - ha detto il ministro - gay e lesbiche affrontano la discriminazione nella vita quotidiana. Voglio essere sicuro che nessuno si veda rifiutare una camera d'albergo o un tavolo al ristorante a causa della sua sessualità".
Il rovescio della medaglia riguarda i locali gay. Con la nuova legge non sarà più possibile escludere gli etero da bar e discoteche gay. Una misura che alcune organizzazioni respingono perché - dicono - spesso i provocatori cercano di confondersi fra la clientela.
Ma se uguaglianza dev'essere, che lo sia fino in fondo. Chi va in un bar gay saprà comunque che "rischia", se è un maschio, l'abbordaggio da un altro uomo.
Comments
Principino
Qualche giorno fa, comunque, qui un mio amico e' stato invitato dalla cameriera di un locale a non scambiarsi effusioni (sebbene molto soft) col suo ragazzo perche' la clientela era esclusivamente etero. Pensa che per questo episodio si stanno gia' muovendo un paio di associazioni gay.
in ogni caso non sono io a selezionare, prova a chiedere ai buttadentro del Billy e di Muccassassina