Se il Corriere cancella le trans

Non voglio parlare di Lapo Elkann. Non sono Vespa, quindi ne parlerò - se ne avrò voglia - quando questo cancàn sarà finito e il giovanotto starà (spero) bene.Intanto, però, è urgentissimo parlare del Corriere della Sera e dell'articolo di oggi, a firma di Marco Imarisio, sulla trans Patrizia, che ha chiamato il 118 quando ha capito che Elkann, ospite a casa sua, stava male.A parte che tutti (o quasi) i giornali, le radio e le tv hanno parlato di lei come "il trans", quando - a rigor di logica - dobbiamo dire "la trans", dal momento che è una donna. Ma lasciamo stare.L'inviato del Corriere fa molto di più; e di peggio. Oltre a rivelare nome e cognome originali di questa persona, scrive che Donato B... è un uomo di 53 anni che veste da donna e parla di sé al femminile, come se lo fosse.Questo chi l'ha detto? Imarisio? E chi è lui per decidere se una persona è un uomo o una donna? Sarebbe più logico chiederelo a lei e farselo spiegare. Se questa signora "parla di sé al femminile", forse è una donna. O almeno vuole esserlo e soprattutto vuole essere riconosciuta come tale.Non c'è nulla di più violento, aggressivo e omofobo che imporre la propria verità sulla vita e sulle scelte degli altri. In questo l'Italia è ancora molto indietro.

Comments

Anonymous said…
A noi è capitato di fare più o meno le stesse considerazioni ieri sera: facendo zapping pre-cena, ci siamo imbattuti in un servizio di Striscia la Notizia. Nello specifico, se il Corriere definisce la cara Patrizia con l'appellativo "il trans", Striscia bette tutti chiamandola "il travestito"!
Per non parlare poi dei commentini di Greggio e del suo collega subito dopo il servizio...
Bleah!
Anonymous said…
Anche La Repubblica sul suo sito, fino a ieri portava "il trans", oggi un banale e sconfortante "la persona".
....

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