Pacs: diamo ad Aznar ciò che è di Aznar
La disinformazione è un morbo pericolosissimo, peggio dell'influenza aviaria!
Da quando Prodi si è esposto sui Pacs, subendo le reprimende delle gerarchie vaticane e lo "smarcamento" neo-clericale di Rutelli e Mastella, è cominciata a circolare una favoletta su José Maria Aznar e i Pacs in Spagna.
Qualcuno - forse lo stesso Prodi - per giustificare l'uscita del professore ha tirato fuori che "in Spagna è stato proprio Aznar a introdurre i Pacs", proprio quelli che Prodi vorrebbe in Italia.
Una menzogna che a furia di essere ripetuta è diventata credibile, al punto che anche Curzio Maltese venerdì sul Venerdì di Repubblica l'ha accreditata, insieme a molti altri colleghi giornalisti che non si sono mai presi la briga di controllare.
Da un lato è vero (quanto è vero!) che la proposta di Prodi non ha nulla a che vedere con Zapatero. Il Partito popolare spagnolo, poi, nel suo programma per il 2004 (post Aznar) aveva inserito non il Pacs, ma addirittura le UNIONI CIVILI con tutti i diritti del matrimonio per le coppie gay, tranne l'adozione e il nome "matrimonio". Quindi molto di più di quello che è disposto a offrire il centrosinistra italiano.
Ma con Aznar è tutta un'altra storia.
Andiamo a vedere allora che cosa è successo davvero in Spagna negli OTTO anni di governo del popolare (di matrice cattolica) Aznar.
Nel primo mandato il Ppe rimandò la "Ley de parejas" (legge sulle coppie di fatto), sostenendo che ne avrebbe introdotta una (molto restrittiva) nel secondo mandato. Con questa scusa bocciò una volta in parlamento, insieme con i baschi e i canari, una proposta della sinistra, targata Psoe.
Nei secondi quattro anni al governo, stavolta con la maggioranza assoluta, il Ppe di Aznar non solo NON ha introdotto le unioni di fatto (pur sostenendo di volerle fare), non solo ha bocciato con solo i propri voti un'altra proposta di legge presentata dai socialisti, ma nel 2003 il governo - guidato dal signor Aznar - ha impugnato davanti al Tribunale Costituzionale la legge sulle coppie di fatto approvata dal parlamento regionale basco (solo Zapatero, una volta arrivato al governo, ha ritirato il ricorso).
Quindi: Aznar per tutto il suo mandato da presidente del governo spagnolo ha osteggiato sistematicamente i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Alcune comunità locali, guidate dai socialisti e dai nazionalisti, (Catalogna, Paìs Vasco, Andalucia) hanno introdotto leggi sulle unioni di fatto, in opposizione al governo Aznar. E qualche amministrazione targata Ppe ha tentato di seguire una strada diversa da quella dei vertici del partito a Madrid.
Ma di sicuro Aznar non ha introdotto i Pacs in Spagna. Per cortesia, informatevi.
Da quando Prodi si è esposto sui Pacs, subendo le reprimende delle gerarchie vaticane e lo "smarcamento" neo-clericale di Rutelli e Mastella, è cominciata a circolare una favoletta su José Maria Aznar e i Pacs in Spagna.
Qualcuno - forse lo stesso Prodi - per giustificare l'uscita del professore ha tirato fuori che "in Spagna è stato proprio Aznar a introdurre i Pacs", proprio quelli che Prodi vorrebbe in Italia.
Una menzogna che a furia di essere ripetuta è diventata credibile, al punto che anche Curzio Maltese venerdì sul Venerdì di Repubblica l'ha accreditata, insieme a molti altri colleghi giornalisti che non si sono mai presi la briga di controllare.
Da un lato è vero (quanto è vero!) che la proposta di Prodi non ha nulla a che vedere con Zapatero. Il Partito popolare spagnolo, poi, nel suo programma per il 2004 (post Aznar) aveva inserito non il Pacs, ma addirittura le UNIONI CIVILI con tutti i diritti del matrimonio per le coppie gay, tranne l'adozione e il nome "matrimonio". Quindi molto di più di quello che è disposto a offrire il centrosinistra italiano.
Ma con Aznar è tutta un'altra storia.
Andiamo a vedere allora che cosa è successo davvero in Spagna negli OTTO anni di governo del popolare (di matrice cattolica) Aznar.
Nel primo mandato il Ppe rimandò la "Ley de parejas" (legge sulle coppie di fatto), sostenendo che ne avrebbe introdotta una (molto restrittiva) nel secondo mandato. Con questa scusa bocciò una volta in parlamento, insieme con i baschi e i canari, una proposta della sinistra, targata Psoe.
Nei secondi quattro anni al governo, stavolta con la maggioranza assoluta, il Ppe di Aznar non solo NON ha introdotto le unioni di fatto (pur sostenendo di volerle fare), non solo ha bocciato con solo i propri voti un'altra proposta di legge presentata dai socialisti, ma nel 2003 il governo - guidato dal signor Aznar - ha impugnato davanti al Tribunale Costituzionale la legge sulle coppie di fatto approvata dal parlamento regionale basco (solo Zapatero, una volta arrivato al governo, ha ritirato il ricorso).
Quindi: Aznar per tutto il suo mandato da presidente del governo spagnolo ha osteggiato sistematicamente i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Alcune comunità locali, guidate dai socialisti e dai nazionalisti, (Catalogna, Paìs Vasco, Andalucia) hanno introdotto leggi sulle unioni di fatto, in opposizione al governo Aznar. E qualche amministrazione targata Ppe ha tentato di seguire una strada diversa da quella dei vertici del partito a Madrid.
Ma di sicuro Aznar non ha introdotto i Pacs in Spagna. Per cortesia, informatevi.
Comments