Matrimoni gay anche per gli indiani d'America

Riusciremo a essere proprio gli ultimi del mondo? In fatto di diritti sembra proprio di sì. Ci hanno appena preceduto, nell'approvare il matrimonio anche fra persone dello stesso sesso, gli indiani d'America, più correttamente i nativi americani. Almeno una tribù indiana, quella dei Coquille che vivono in una zona dell'Oregon.

Questo Stato degli Usa ha vietato nella propria Costituzione il matrimonio fra persone dello stesso sesso, ma gli indiani non sono tenuti a rispettare le norme dei singoli Stati e dunque la tribù ha deciso di approvare le "nozze gay", per tutelare i diritti di tutti e impedire le discriminazioni, memore delle persecuzioni che i nativi americani hanno subito. Kitzen Branting e la sua fidanzata Jeni saranno le prime a unirsi in matrimonio grazie a questa nuova legge, contro cui il Parlamento di Washington potrebbe appellarsi alla Corte Suprema. E lì ci sarebbe da ridere...

In ogni caso la cultura dei nativi ha sempre rispettato le persone omosessuali, al contrario dei coloni europei, ma altre grandi tribù americane negli ultimi anni hanno deciso lo stesso di impedire i matrimoni stesso-sesso, per esempio i Navajo e i Cherokee. Invece i Coquille sono rimasti fedeli alla loro storia e alla tradizione di accoglienza e rispetto per ogni membro della comunità.

Comments

Anonymous said…
Bella notizia, curiosa.
Anonymous said…
Sono davvero esterrefatta, anche se ormai non dovrei stupirmi più di nulla, anzi nel caso dei Nativi non mi stupisco affatto.
Grazie per questo bell'articoletto.

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