L'Europarlamento condanna l'omofobia religiosa
In Europa non c'è spazio per l'omofobia, né quella dei politici né quella dei capi religiosi. Lo ha ribadito - che sollievo! - il Parlamento Europeo nella relazione sui Diritti umani nel mondo, che dedica un'ampia pagina alle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale. In cima alle preoccupazioni dei nostri europarlamentari i recenti attacchi lanciati da politici polacchi e vescovi italiani contro le persone omosessuali. Condannati
"i commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l'odio e la violenza, anche se ritirati in un secondo tempo, e chiede alla gerarchie delle rispettive organizzazioni di condannarli".La risoluzione - in cui si fa riferimento anche al caso di Matteo, il ragazzo suicida di Torino - ha fatto gridare alla "lesa maestà" il quotidiano della Cei Avvenire, adontato che si potessero criticare le parole di monsignor Bagnasco in relazione alla vicenda di Matteo. Ma le urla scomposte dei clericali nostrani non fanno che confermare la bontà della relazione europea, in cui si chiede al Consiglio dei ministri europeo
di includere sistematicamente nel quadro delle discussioni sui diritti umani e le libertà fondamentali con paesi terzi, il tema della persecuzione o della discriminazione nei confronti delle persone in base al loro orientamento sessuale e di prendere misure progressive adeguate ogni qual volta avvenga questo tipo di violazione dei diritti umani.L'EuroParlamento ha deciso poi di sponsorizzare e celebrare ogni anno, il 17 maggio, la giornata internazionale contro l'omofobia.
Comments
Quale sollievo nel sentire questa notizia stamattina alla radio!
cmq, fortuna che c'è l'unione europea, sennò..
http://elfobruno.go.ilcannocchiale.it/post/1463093.html
e
http://familiesnight.splinder.com/
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