Basta con il gene gay!

Davvero, non se ne può più!

A chi importa davvero scoprire il gene gay? Secondo me a due categorie:
1. ai gay che in fondo in fondo non si "accettano" davvero e cercano una giustificazione esterna, cui attribuire il proprio orientamento;
2. agli omofobi (più in generale a chi detesta i gay) che cercano un modo per individuare gli uomini omosessuali anche prima della nascita. E, magari, un domani eliminarli anzitempo.

Eppure continuano a moltiplicarsi studi, mai definitivi mai chiari, sulla presunta origine genetica dell'omosessualità. Degli ultimi studi "scientifici" in materia ha parlato il New York Times, subito ripreso dal Corriere della Sera e da Repubblica.

Gemelli, parti del cervello, presenza di fratelli e sorelle. Elementi eterogenei vengono chiamati in causa per provare una asserita origine genetica. Peccato che alla fine la prova reale e definitiva non sia mai stata trovata. E allora perché cercare ancora? Se l'obiettivo è solo scientifico ben venga; se c'è una base ideologica, non credo che ci sarà mai una risposta definitiva.

Comments

restodelmondo said…
Non sono d'accordo. Intanto: interessano anche ai dipartimenti di biologia che così hanno tanti soldini di finanziamento ;-) per affrontare un problema non da poco, da un punto di vista meramente evoluzionistico: come fanno ad esserci animali (quindi: tutta "natura", nessuna "cultura" o quasi*) gay se questi non si riproducono, passando quindi il proprio orientamento alla generazione successiva?

[*Prendi i termini senza pensare all'uso che ne fa Ratzinger, per piacere. Altri non ne trovo.]

(Questo potrebbe anche avere a che fare con il "come fa una specie ad evolversi nel suo complesso partendo dalla mutazione di un paio di individui": non è un dettaglio...)

Poi, sarebbe un ottimo argomento per tappare la bocca a tutti quelli che "gay si diventa, colpa della società".

(Ovviamente a me affascina di più il problema biologico. Sarà che sto leggendo "Y - the last man" di Brian K.Vaughn e Pia Guerra, splendido fumetto con battute tipo "I'm an Ivy League lesbian, bitch. You honestly think I've never fenced before?" - e lì io ho fatto partire la ola...)
harry said…
pensa se fosse passato il referendum sulla diagnosi preimpianto... per fortuna c'è chi gli si è opposto.
miss brodie said…
puoi togliere il "magari". Un rabbino famoso, attuale CHief Rabbi di Gran BRetagna e Commonwealth (da me conosciuto di persona, era il cappellano ebreo dell'università di Cambridge, apparentemente molto ragionevole di fondo molto estremista)ha detto che sarebbe accettabile per una donna ebrea, se scoprisse che il proprio feto è portatore del cosiddetto gene gay, abortirlo. Ogni commento è sprecato.

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