Noi non simpatizziamo con Tremonti

Gay e lesbiche contro la famiglia "naturale". È questo lo schema del centrodestra italiano, siano i nazi-fascisti di Alessandra Mussolini, i leghisti di Calderoli, i clerico-conservatori di An, i clerico-clericali dell'Udc e persino i sedicenti liberali di Forza Italia.
"Noi non simpatizziamo per gli omosessuali e i transgender. Noi, invece, manifestiamo una relativa preferenza per il campanile, la famiglia, il mondo naturale". Così il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, ospite di Bruno Vespa a Porta a porta, su Raiuno.

Da un lato è normale che sia così: sui suoi temi, quelli dell'economia e della crescita del paese, Tremonti è indifendibile e non ha argomenti. Così non gli resta che buttarla in vacca e sperare nel qualunquismo degli italiani. Nella stessa trasmissione Casini ha ribadito le sue convinzioni: "i cittadini italiani possono esplicare le loro opzioni sessuali liberamente, ma il problema è parificare la famiglia naturale a quella fondata sullo stesso sesso. Se voi ritenete naturale una famiglia fondata su una unione omosessuale...".
"Per noi è naturale", ha risposto Enrico Boselli, dello Sdi-Rosa nel pugno.

Comments

Anonymous said…
Si hanno ragione i neofascisti e compagnia bella...la famiglia è solo quella composta da etero e figli...
ma ke cazzata abissale..ma dove vivono mi kiedo...e le famiglie allargate?E la solidarietà ke ce tra un gruppo di amici ke ha deciso di vivere assieme e di aiutarsi l'uno cn l'altro?I gay e le lesbike sn famiglie(se stanno assieme)...fino a poki anni fa entrava nel termine famiglia anke il single...boh...fino a ke kiesa e cattolici del cazzo resteranno al governo saremo sempre messi sotto i piedi...ke bastardi

http://blog.libero.it/vitagay
Anonymous said…
Credo che la questione del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali andrebbe svincolata dalla definizione di "famiglia".

Portarla su questo piano, che è consono alla destra (e non a caso la destra batte su questo tasto) significa impostare le questioni politiche in temrini metafisici; un vezzo tipico della politica italiana.

Una parola sul commento di Boselli. Al di là del risultato elettorale della Rosa nel Pugno, che potrebbe non essere esaltante, l'alleanza con i radicali in nome di posizioni politiche originali sta consentendo all'opinione pubblica di scoprire un leader politico che è molto diverso, nello stile, nei toni e nei contenuti, sobri e misurati, dal politico medio del nostro paese.

Se Boselli non avesse giocato questa carta una certa fascia di opinione pubblica avrebbe continuato a non conoscerlo e a non sapere che era apprezzabile.

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