California: matrimoni gay, via direttore di teatro pro Prop 8
Scott Eckern fino a qualche giorno fa era il direttore artistico del California Musical Theater di Sacramento, capitale dello stato sul Pacifico. Adesso però si è dovuto dimettere dopo le dure critiche subite negli ultimi giorni e le minacce di boicottaggio contro il teatro. Eckern, infatti, che è mormone ha donato ben mille dollari alla campagna per il Sì alla Proposition 8, la proposta che ha cancellato i matrimoni gay dalla California.
Quando il suo sostegno all'iniziativa è diventato pubblico, grazie all'associazione Californian against Hate, lo scandalo è stato enorme soprattutto fra gli artisti che si sono sentiti "traditi" da un'associazione culturale che hanno sostenuto e al cui successo hanno contribuito con le proprie opere e il proprio lavoro. Per questo motivo l'autore del musical Hairspray Marc Shaiman ha annunciato che avrebbe cancellato dal cartellone la propria opera, anche se si sentiva a disagio nell'attaccare qualcuno, così come il movimento anti-gay aveva attaccato i matrimoni gay.
Alla fine comunque Eckern di è dimesso, spiegando che si sente "molto rattristato che le sue personali convinzioni e credenze abbiano offeso qualcuno" e che non aveva idea "che ci sarebbero state reazioni del genere". Da parte loro i sostenitori del divieto di matrimonio per i gay hanno difeso la libertà di espressione dell'ex direttore artistico, sostenendo che contro di lui è stata montata una campagna vergognosa.
Eppure - obiettano i fautori del No alla Prop 8 - Eckern non si è preoccupato di violare i diritti di 18mila coppie che si sono già sposate e di tutte le altre che vorrebbero farlo; anzi di cancellare quei diritti dalla Costituzione. Non solo ha votato Sì alla Prop 8, ma ha dato 1000 dollari, che non sono pochi per il dipendente di un ente non profit.
Quando il suo sostegno all'iniziativa è diventato pubblico, grazie all'associazione Californian against Hate, lo scandalo è stato enorme soprattutto fra gli artisti che si sono sentiti "traditi" da un'associazione culturale che hanno sostenuto e al cui successo hanno contribuito con le proprie opere e il proprio lavoro. Per questo motivo l'autore del musical Hairspray Marc Shaiman ha annunciato che avrebbe cancellato dal cartellone la propria opera, anche se si sentiva a disagio nell'attaccare qualcuno, così come il movimento anti-gay aveva attaccato i matrimoni gay.
Alla fine comunque Eckern di è dimesso, spiegando che si sente "molto rattristato che le sue personali convinzioni e credenze abbiano offeso qualcuno" e che non aveva idea "che ci sarebbero state reazioni del genere". Da parte loro i sostenitori del divieto di matrimonio per i gay hanno difeso la libertà di espressione dell'ex direttore artistico, sostenendo che contro di lui è stata montata una campagna vergognosa.
Eppure - obiettano i fautori del No alla Prop 8 - Eckern non si è preoccupato di violare i diritti di 18mila coppie che si sono già sposate e di tutte le altre che vorrebbero farlo; anzi di cancellare quei diritti dalla Costituzione. Non solo ha votato Sì alla Prop 8, ma ha dato 1000 dollari, che non sono pochi per il dipendente di un ente non profit.
Comments
Qui non si tratta di avere opinioni diverse (sì o no al matrimonio gay) né di votare secondo le proprie opinioni (sì o no alla Prop 8); bensì di regalare dei soldi per una campagne con un unico obiettivo, cancellare il diritto di sposarsi che era stato garantito a gay e lesbiche.
Uno può farlo, ci mancherebbe altro, ma poi deve essere pronto a pagarne le conseguenze. altro che Eckern che cade dalle nuvole come un angioletto
Il direttore non si era espresso contro i gay ma contro le unioni gay cosa ben diversa, ma siccome ha avuto il coraggio di parlare è stato leso.
Rivendicate per voi la libertà di espressione, ma nessuno ha il diritto di muovere una critica al movimento GBLT. Che grande senso della democrazia e della libertà!