La Binetti, il Pd (i gay pedofili) e i reati d'opinione
Oddio, non puoi assentarti tre giorni per vedere Dublino (presto il reportage), che qui ne succedono di ogni...
Nell'ordine: il Vaticano ha ribadito che i gay non possono divent
are sacerdoti, anche se scelgono il celibato; la deputata del Pd Paola Binetti - intervistata dal Corriere - ha spiegato che è giusto così, visto che «tendenze omosessuali fortemente radicate presuppongono la presenza di un istinto che può risultare incontrollabile. Ecco: da qui scaturisce il rischio pedofilia. Siamo davanti ad un' emergenza educativa»; ne è nata una bufera dentro il Pd, con alcuni iscritti (come Benedino) che hanno chiesto l'espulsione di Binetti, mentre Paola Concia chiede che sia smentita ufficialmente ma non allontanata dal partito.
Da ultimo è arrivato il segretario del Pd, Walter Veltroni, che come al solito dà un colpo al cerchio e uno alla botte: le discriminazioni non hanno cittadinanza dentro il Pd, ma nei partiti non esiste il reato di opinione e dunque non si possono "processare le idee".
Peccato che un partito sia, per definizione, il luogo dove ci si ritrova a causa delle proprie idee comuni, dunque dentro un partito è logico che si debbano condividere le idee di fondo; magari non le soluzioni, ma almeno l'analisi dei problemi. Chi ha una visione diversa del mondo e della società non può, ma deve cambiare partito, altrimenti un partito è un autobus dove ognuno sale e scende quando vuole. Se qualcuno, dentro il Pd, dicesse che gli ebrei sono avidi e responsabili dell'impoverimento mondiale e della crisi economica, non so se potrebbe continuare a restare nel partito; o se dicesse che i neri puzzano, sono indolenti e inferiori agli europei, difficilmente potrebbe restare. Invece va bene dire che i gay "convinti" sono potenzialmente pedofili. Grazie Veltroni.
Nell'ordine: il Vaticano ha ribadito che i gay non possono divent

Da ultimo è arrivato il segretario del Pd, Walter Veltroni, che come al solito dà un colpo al cerchio e uno alla botte: le discriminazioni non hanno cittadinanza dentro il Pd, ma nei partiti non esiste il reato di opinione e dunque non si possono "processare le idee".
Peccato che un partito sia, per definizione, il luogo dove ci si ritrova a causa delle proprie idee comuni, dunque dentro un partito è logico che si debbano condividere le idee di fondo; magari non le soluzioni, ma almeno l'analisi dei problemi. Chi ha una visione diversa del mondo e della società non può, ma deve cambiare partito, altrimenti un partito è un autobus dove ognuno sale e scende quando vuole. Se qualcuno, dentro il Pd, dicesse che gli ebrei sono avidi e responsabili dell'impoverimento mondiale e della crisi economica, non so se potrebbe continuare a restare nel partito; o se dicesse che i neri puzzano, sono indolenti e inferiori agli europei, difficilmente potrebbe restare. Invece va bene dire che i gay "convinti" sono potenzialmente pedofili. Grazie Veltroni.
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http://noirpink.blogspot.com/2008/11/la-binetti-omofoba-il-gay-nazista-e.html