Memoria per ebrei, gay, zingari e tutti i diversi

Il Vaticano cancella la scomunica e riaccoglie i vescovi Lefebriani scismatici, anche se negano (tutti, non solo quello che lo dice a voce alta) la persecuzione degli ebrei, minimizzano l'entità della Shoà e si rifiutano di firmare i documenti conciliari che riconoscono il valore della religione ebraica e delle altre religioni al di fuori del cattolicesimo. Tutto questo proprio in concomitanza con l'anniversario del Concilio Vaticano II - vera bestia nera dei cattolici reazionari - e soprattutto in concomitanza con la Giornata della Memoria, che ogni anno ci ricorda l'enormità della persecuzione degli ebrei e delle altre minoranze, ad opera del nazismo e del fascismo.

Insieme alle vittime ebree (in numero che non si può paragonare agli altri perseguitati) e alle altre categorie oppresse, noi gay, lesbiche, bisessuali e transgender dobbiamo mantenere il ricordo, per troppo tempo negato e occultato, delle lesbiche e soprattutto dei gay perseguitati dal nazismo e dal fascismo. Con i campi di lavoro e di concentramento il primo; con il confino il secondo.

Per saperne di più vi consiglio il prezioso documentario Paragraph 175 (lo potete comprare qui) e, relativamente all'Italia, un ottimo libro firmato da Gianfranco Goretti e Tommaso Giartosio, La città e l'isola.
Per non dimenticare.

Comments

Leggerò il libro con piacere, grazie per il consiglio.
Domani posto anche io, a mio modo, sul caso.
Buona notte.
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