Domenico Riso, la dignità dell'amore contro l'omertà
Ipocrisia e omertà. Sono queste le parole giuste per definire il trattamento che i mezzi di comunicazione italiani hanno riservato a Domenico Riso, al suo compagno Pierrick Charilas e al figlio di tre anni che viveva con loro, Ethan. Con loro due come suoi genitori, al punto che i giornali italiani hanno parlato di " bambino affidato ". Una famiglia è stata distrutta da una tragedia, ma sui giornali e nei tg (con poche, significative eccezioni) questa famiglia viene smembrata, divisa, distrutta ancora di più di quanto sia stata lacerata dall’incidente e sciolta dalle fiamme. Viene cancellata dal ricordo in una sorta di macabra damnatio memoriae . “Domenico Riso morto con tutta la sua famiglia”. Era questo il solo, l’unico titolo possibile - senza virgolette - per raccontare la tragedia che ha distrutto la vita di questo giovane uomo, del suo compagno e del loro bambino. Invece i quotidiani italiani - con la parziale eccezione del Corriere della Sera che però ha scritto “famig...
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Sono sabbie mobili le terre di speranza
Ma non c'è strada migliore
La felicità da quale parte si è nascosta
Onda su onda verrà
Ma i fari passano tagliando la notte sopra il mare
C'è una piramide di cielo ancora da scalare
Per noi soldati di ventura in questo metro quadro
Lo sfameremo questo amore così magro
E i fari passano tagliando la notte sopra il mare
E quelle stelle sulla testa nascondono sorprese
I sogni partono fischiando le ruote sui dolori
Restiamo appesi con lo sguardo
Che forse i tempi sono meno duri.