Meglio Aida Yespica di Marianna Madìa

Chi sia Aida Yespica lo sapete in molti: è una soubrettina televisiva che si arrabatta da una trasmissione all'altra. Marianna Madìa, invece, è la prossima capolista del Partito democratico nel Lazio, scelta da Veltroni come "volto nuovo". Una giovane "ricercatrice" ed "economista". Peccato che sia anche la figlia di un caro amico di Veltroni, venuto a mancare, e che prima ancora di laurearsi avesse trovato un solido lavoro alla fondazione Arel di Enrico Letta. Per non parlare del fidanzamento con il figlio di Giorgio Napolitano. Ma di tutto questo ha già parlato Nullo.

Lo sconcerto - e l'aggancio con la Yespica - ha altre basi. Intervistata da Ballarò, la 27enne "economista" (che non ha ancora discusso la tesi di dottorato) ha candidamente rivelato: "di politica non so molto". "E come farà, allora?" le ha chiesto la giornalista, allarmata. "Mi farò guidare". Complimenti!

A questo punto è molto più seria Aida Yespica, di cui si era favoleggiata una possibile candidatura per Berlusconi. Non solo ha escluso di correre per la destra, ma ha aggiunto:
«Non mi candido perché non sono cittadina italiana, non parlo bene l'italiano e in più di politica ne so ben poco».
Ecco: la serietà evidentemente non si compra al mercato e la Yespica, di cui avevo una considerazione nulla ha dato una lezione di stile e di modestia. Forse era meglio candidare lei.

Comments

travis said…
Concordo in pieno. Veltroni continua a fare il furbo, ragazzi. Ma fare troppo il furbo alla fine equivale a essere scoperto, e credo che ci perderà. Spero che tanti ex dell'unione (che veltroni ha distrutto) come te e me se ne rendano conto e votino, inevitabilmente, qualunque cosa eccetto il PD.
Meconopsis said…
Ma siete impazziti Maria Anna dice di non sapere di politica per umiltà quando era a scuola ed era la prima della classe non si è mai attegiata ed è sempre stata molto umile

Popular posts from this blog

I cristiani omofobi non sono graditi in Gran Bretagna

La pagliuzza e la trave: la fiera dei cattolici ipocriti

Not trip for (gay) cats