Nel Pd di Veltroni anche il poliziotto di Forza Italia

Premetto che non ho nulla contro la polizia, che quando vedo una divisa mi sento più rassicurato che minacciato (ma non ero a Genova) e che a Milano votai volentieri per l'ex prefetto Bruno Ferrante, che mi parve persona seria e con un'idea di società molto di sinistra. Quindi non ci sono pregiudizi nella mia riflessione.

Certo, nessuno può dimenticare come è caduto il governo Prodi II: abbattuto dal voto contrario non della Sinistra Arcobaleno, ma dei sedicenti centristi (meglio, estremisti di centro) Mastella e Dini e Fisichella. Guarda caso tutti in passato eletti con Berlusconi e poi passati proditoriamente con il centrosinistra (l'Unione) che li aveva accolti senza fare "analisi del sangue".

Bene. Senza fare tesoro di questa esperienza Walter Veltroni, nel suo sforzo ecumenico (i "nazisti per Veltroni"), ha annunciato la candidatura del prefetto di Roma Achille Serra. Dell'uomo non mi inquieta il ruolo istituzionale - dio sa quanto abbiamo bisogno di un serio discorso sulla legalità - ma il passato politico. Qualcuno si ricorda - o ha ricordato - che Achille Serra nel 1996 (ai tempi del primo Ulivo) fu candidato ed eletto in Lombardia nelle liste di Forza Italia? A meno che non si tratti di un omonimo, per di più nato nello stesso anno e luogo.

Ciò che fa più specie è la disinvoltura in questi passaggi da una parte all'altra, come se tra il Pdl e il Pd non ci fossero differenze... Ma ce ne sono?

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