Gay, corista in chiesa e berlusconiano. Che altro?

Però, però... Hai 20 anni nel 2007, sei gay e hai voglia di vivere la tua vita alla luce del sole; e che fai? Ti dedichi anima e corpo alle iniziative della parrocchia (catechista, chierichetto, corista) e non contento fondi anche un Circolo della libertà nel tuo paesino (Este, in provincia di Padova)?
Forse qualcosa che non torna c'è in tutta questa storia. Basta leggere il commento dei compagni di "partito", che esprimono solidarietà e vogliono parlare di "diversità" (!), ma senza esagerare:
Attenzione il circolo non intende entrare nel merito delle coppie di fatto, dei pacs o dico che siano, ne’ intende toccare il tema della famiglia. Vuole solo aprire un dibattito sereno su una realtà che ci circonda.
In fondo è un circolo politico, perché dovrebbe parlare di proposte di legge e di diritti civili?
In ogni caso, ormai in Italia stiamo toccando il fondo: prima Vladimir Luxuria - deputato transgender di Rifondazione comunista - vuole fare da testimone in chiesa (in chiesa!) a un suo parente e alla fine ottiene pure l’autorizzazione; poi spunta fuori la storia di Alberto. Ma che cos’è più sorprendente: che il parroco abbia cacciato dal coro uno che va a Ciao Darwin o che un ventenne gay che fa coming out faccia serenamente il volontario in parrocchia e fondi un circolo della destra berlusconiana?
Comments
Inoltre, ben venga se la destra scopre di avere degli elettori gay. Se ne avessero di più, forse ci penserebbero due volte ad affossare ogni progetto di legge LGBT. Ricordi cosa disse Silvio? "I froci sono tutti di sinistra".
Questo ragazzo, anche se forse spinto da un desiderio di notorietà, ha spezzato un bel muro di omertà in un colpo solo: fede, destra, campagna veneta. Va incoraggiato.
non c'è più religione, signora mia....
Comunque, detto OT, in questa foto qui ha qualcosa di Rutelli da giovane...
Posso dire che questi discorsi mi fanno schifo?
Essere omosessuali, lesbiche, bisessuali, transessuali, queer, non significa appartenere ad una specifica stratificazione socio-politica-culturale. Vivaddio. Forse prima o tardi i vari intellettuali se ne renderanno conto. O forse no. Che tristezza.
Vorrei solo capire perché i gay seguono così spesso la massima enunciata da Grouch Marx: "Non mi passerebbe neanche per la testa di iscrivermi ad un club che accettasse soci come il sottoscritto!"
per non riempire il vostro spazio commenti con un racconto lunghissimo, vi dico solo che ho postato l'avventura nel mio blog.
http://thosemen.spaces.live.com/blog/cns!FB900DA8FAE69A64!1282.entry
cmq... anche io come lui conciliavo destra (avendo votato berlusconi alle scorse elezioni) vita gay, e lavoro in parrocchia..
finchè qualcuno non mi ha tagliato le gambe...
fosse in te non me ne starei zitto.
anzi se hai voglia di far conoscere la tua storia, scrivimi
Sapete com'è, quando cresci in un paesino del nordest dove tutto ruota attorno all'oratorio ed al conto in banca...
Poi sono cresciuto, ho capito quale era il senso che volevo dare alla mia vita, ed ho cambiato strada.
Se un fagiano vota partito cacciatori e poi qualcuno della sua parrocchia lo impallina, ché, gli devo dare pure la mia solidarietà?
E diamola pure ai kapò ebrei, come perseguitati dal nazismo, allora.