Grazie, Nonno Libero!

Eh sì. Nonno Libero, alias Lino Banfi, potrà essere davvero ricordato come colui che sdoganò lesbiche e gay sulla televisione italiana, aprendo la strada al vero cambiamento dei costumi nelle famiglie e negli strati più conservatori della società. Come? Con la fiction!

Dopo "Il padre delle spose", con una correttissima storia di due donne con bambina, adesso la tv made in Italy avrà la prima coppia gay ufficiale e convivente di una fiction seriale. Addirittura con una bambina figlia di uno dei due uomini. La rivoluzione - anticipata da Tv Sorrisi e Canzoni - finirà in prima serata tv, su Raiuno, grazie a Un medico in famiglia, la serie più tradizionale del piccolo schermo italico.

Il medico Oscar (che già era gay, ma finora casto e senza partner) nella quinta serie conoscerà un altro medico, pediatra, ci si fidanzerà e andrà a convivere, in un ménage con la figlia piccola. Già pregusto l'orrore del Moige, dell'Osservatorio sui minori e di Paola Binetti, che tuonerà spiegando che le coppie gay con figli "non sono nel programma di governo".

Ma il progresso che non ci ha portato la politica, lo conquisteremo via tivvù.

Grazie, Nonno Libero.

Comments

Anonymous said…
Grazie ancora :-D
CIAO!!!
Anonymous said…
Però mi fa incazzare che devo dire grazie a Lino Banfi... ecco!

(comunque ben venga!)
restodelmondo said…
Ma che bello. Anche la bambina. Ma che bello. :-)
Anonymous said…
Beh, ci si dimentica dei personaggi della serie "commesse" dove uno degli interpreti conviveva con il suo compagno eppoi "il bello delle donne"! Quindi non diciamo che sono stati i primi quelli di "un medico in famiglia". Non eravamo proprio così indietro! :-)
Ste.
Anonymous said…
Aelred e tutti quanti, io sono in mezzo al trasloco, non ho possibilità di scrivere a Mario Giordano (quello castrato, presente?) per ciò che ha scritto qui: www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=151021
Ci pensate voi? Vi do uno spunto di risposta possibile, anche se non ne avete bisogno: un lunghissimo elenco di tutte le fiction, i film e i libri a sfondo eterosessuale. Dopo qualche centinaio di titoli gli si potrebbe dire: ma come mai prima lei non si è mai lamentato di questa ossessione eterosessuale che ha imperversato e imperversa per ogni dove?

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