Il matrimonio andrà di traverso ai conservatori?
Come temevamo tutti - in primis gay e lesbiche del Canada - il governo di Ottawa, a guida conservatrice, ha intenzione di mantenere la parola data alla destra religiosa e promuovere un voto del Parlamento sul matrimonio fra persone dello stesso sesso.
Nel 2005, grazie ai liberali guidati da Paul Martin, il Canada divenne il quarto paese al mondo a introdurre il matrimonio per gay e lesbiche, dopo che sin dal 2003 i matrimoni dello stesso sesso si celebravano grazie alle sentenze delle varie Corti supreme.
I conservatori di Harper, dunque, hanno intenzione di votare un'altra volta sulla questione, per abrogare la legge federale; anche se non lo faranno prima dell'autunno. In effetti c'è qualche problema per loro.
Il 70 per cento circa dei canadesi è contrario ad abrogare la legge e anche fra i conservatori, l'elettorato è diviso a metà, mentre i sostenitori degli altri partiti sono ampiamente favorevoli alle nozze same-sex. Per di più, grazie alla lungimiranza degli elettori canadesi, Harper è ben lontano dalla maggioranza dei seggi in Parlamento. Il suo governo - di minoranza - si regge solo sull'appoggio esterno degli indipendentisti del Québec, i quali per altro sostengono il matrimonio per gay e lesbiche. I conservatori hanno 125 parlamentari su 308 seggi e, quand'anche riuscissero a compattarsi e votare come un sol uomo, non otterrebbero comunque la maggioranza sufficiente ad abrogare la legge.
Però ci proveranno.
Nel 2005, grazie ai liberali guidati da Paul Martin, il Canada divenne il quarto paese al mondo a introdurre il matrimonio per gay e lesbiche, dopo che sin dal 2003 i matrimoni dello stesso sesso si celebravano grazie alle sentenze delle varie Corti supreme.
I conservatori di Harper, dunque, hanno intenzione di votare un'altra volta sulla questione, per abrogare la legge federale; anche se non lo faranno prima dell'autunno. In effetti c'è qualche problema per loro.
Il 70 per cento circa dei canadesi è contrario ad abrogare la legge e anche fra i conservatori, l'elettorato è diviso a metà, mentre i sostenitori degli altri partiti sono ampiamente favorevoli alle nozze same-sex. Per di più, grazie alla lungimiranza degli elettori canadesi, Harper è ben lontano dalla maggioranza dei seggi in Parlamento. Il suo governo - di minoranza - si regge solo sull'appoggio esterno degli indipendentisti del Québec, i quali per altro sostengono il matrimonio per gay e lesbiche. I conservatori hanno 125 parlamentari su 308 seggi e, quand'anche riuscissero a compattarsi e votare come un sol uomo, non otterrebbero comunque la maggioranza sufficiente ad abrogare la legge.
Però ci proveranno.
Comments
Alle volte i nostri migliori nemici sono i nostri migliori alleati.
Disorder, io proverò a bilanciare un po'... ;-)