Razzismo, il marciume riesce fuori dalle fogne

Il degrado ormai è in corso, anzi è in stato avanzato, e difficilmente riusciremo a ricostruire in tempi brevi una convivenza civile. A condizione, comunque, che ci sia la voglia di rimediare.

Razzismo, omofobia, fascismo, attacchi alle minoranze. È questa l'Italia del 2008, in cui si susseguono giorno dopo giorno gli atti di violenza, di intimidazione, di rifiuto nei confronti di chi è diverso: non solo da parte di teppisti, malintenzionati e malviventi, ma persino (è l'accusa) da parte delle forze dell'ordine.

L'episodio più scandaloso - se sarà confermato - è quello della donna di 51 anni ("somala", hanno titolato quasi tutti i giornali, come la sua nazionalità avesse un significato; e comunque è italiana, per matrimonio), che ha denunciato di essere stata umiliata, denudata e ingiuriata dalla polizia di frontiera all'aeroporto di Ciampino.

Nel frattempo un uomo cinese è stato picchiato selvaggiamente da un branco di ragazzini a Roma; sempre nella capitale sono apparse scritte ingiuriose contro Anna Frank; e intanto c'è chi, come al solito, minimizza.

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