La 30enne di Veltroni: no a famiglie gay, aborto, eutanasia

Una Binetti giovane e forse ancora più integralista. È questo il ritratto della capolista del Pd nel Lazio, quella Marianna Madia spacciata da Veltroni per "giovane economista" e precaria, ma in realtà semplicemente amica di famiglia del segretario Pd e cooptata nella peggiore tradizione dei clan.

In un'intervista al Foglio di Giuliano Ferrara, la giovane Madia dà fondo al peggior armamentario della destra familista. E conferma che il Pd non sta a sinistra e forse neppure al centro:
“L’aborto è il fallimento della politica – dice –, un fallimento etico, economico, sociale e culturale... Serve una convergenza di ideali, solo in un dibattito aperto si può arrivare a condividere questa concezione per cui la vita è vita dall’inizio alla fine... Io sono cattolica praticante, e credo che la vita la dà e la toglie Dio, noi non abbiamo diritto di farlo. Certo è che anche per esperienza personale mi sono resa conto di quanto sia sottile la linea di demarcazione tra le cure a un malato terminale e l’accanimento terapeutico nei suoi confronti. Quindi dico no all’eutanasia ma penso che l’oltrepassamento di quella linea sottile vada giudicato – in certi casi – da un’équipe di medici; comunque non dal diretto interessato o dai suoi parenti... la politica deve permettere di fare e crescere una famiglia, meglio se numerosa. Le politiche sulla casa e di lotta al precariato devono essere pensate in quest’ottica... Ma certo è che se si parla di famiglia io penso a un uomo e una donna che si sposano e fanno dei figli. Scegliendo per la vita”.

Comments

Anonymous said…
Per un po' sono stato tentato di superare la mia avversione alla politica qualunquista, cerchiobottista, vuota e vacua del PD e votarlo, come al solito in mera funzione antidestra.
Ma ora ho capito e ho deciso.
Tra PD e PDL non c'è alcuna differenza sui temi etici e dei diritti civili (cioè sono entrambi conservatori e oscurantisti, inginocchiati alla gerarchia cattolica), e nè con gli uni nè con gli altri i diritti delle persone GLBT faranno passi avanti (l'esperienza del fallimentare governo Prodi insegna, con tutte le timide aperture su unioni civili, testamento biologico, norme antiomofobia, affossate proprio da esponenti del PD).
Anzi, magari con il PDL può darsi che avremo veramente meno tasse, quindi se non avrò più diritti, perlomeno avrò più soldi.
Quindi voterò uno dei partiti minori, o il PS o Sinistra l'Arcobaleno.
Meglio dare un voto di testimonianza che pensare che in Parlamento Bobba, Binetti, Baio Dossi, Madia, Chiti, La Torre, Serafini, Fassino ecc. ecc. ci sono andati anche con il voto mio.
Anonymous said…
La cosa più grave è che a parte Alicata e Benedino, il resto del PD tace su queste dichiarazioni.

Aggiungici la censura e la chiusura di blog come Pennarossa, Scalfarotto, il sito di Rutelli.

Si stanno omologando al PDL anche nel modo di vivere la politica.
Anonymous said…
Scusate se mi approprio di questo spazio per un messaggio importantissimo per tutti i cittadini romani.
Per le elezioni del sindaco di Roma, i mass media stanno "concedendo" solo due scelte: il clericale Rutelli a "sinistra" (ahahah) ed il clericalissimo Alemanno a destra.
Ora, dato che sono un romantico illuso e penso che la laicità e la democrazia, nella Capitale, siano ancora possibili, segnalo la candidatura dell'On. Franco Grillini, del Partito Socialista e grande militante del movimento GLBT, il primo a proporre una legge seria sulle unioni civili (quando ancora non era di moda, nel '94) e che continua a rappresentarci in Parlamento.
Vorrei che sia chiaro come il voto a Grillini sia una scelta di coscienza politica, che non mira tanto alla "vittoria" tout court, quanto a destabilizzare Ciccio Rutelli nella sua arroganza che non vede freni (ha già promesso che non aprirà un registro per le coppie di fatto al Comune).
Se anche voi avete memoria e vi ricordate ciò che fece nell'anno del Giubileo, per il Papa e contro il Gay Pride, allora date il vostro voto all'unico candidato laico, per dare un segnale forte.

Sul mio sito trovate un comunicato dell'attivista e storico Giovanni Dall'Orto: http://queerworld.splinder.com/post/16574409

Grazie mille in anticipo a chiunque sceglierà di salvare la mia città votando Grillini.
Anonymous said…
Ale, il mio post di oggi rende AdF favolosa.
Anonymous said…
Firma il patto laico

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