Legge anti-omofobia presto in Gran Bretagna
Non basta che il governo inglese - guidato da Tony Blair - abbia introdotto un simil matrimonio per le persone dello stesso sesso (unioni civili) con diritti e doveri equivalenti a quelli derivanti dalle nozze propriamente dette; non basta che Blair abbia rischiato la crisi per una legge sull’uguaglianza che obbliga i consultori, anche quelli cattolici, a prendere in considerazione anche le coppie dello stesso sesso nei casi di adozione, oltre a vietare ogni forma di discriminazione negli esercizi pubblici e nei servizi al pubblico. No, non bastava.
Il governo laburista, ora guidato da Gordon Brown farà di più: promuoverà una legge che punisce l’odio anti-gay, in particolare l’incitamento all’odio. Lo ha annunciato (e in Gran Bretagna agli annunci seguono i fatti) il ministro dell’Interno Jack Straw. La proposta nasce dalle numerose aggressioni e violenze che negli ultimi tempi hanno colpito la popolazione omosessuale.
Sette anni di prigione per chi incita direttamente all’odio e alla violenza contro le persone omosessuali, siano gay lesbiche o trans. Una richiesta che le associazioni lgbt avanzano da anni, come ha confermato il gruppo storico Stonewall, che si è detto “entusiasta” dopo le dichiarazioni del ministro. E se importassimo la sinistra britannica in Italia?
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Anellidifumo