In arrivo 60 milioni di gay in Italia!
L'allarme (o forse, chissà, l'auspicio) è arrivato dal leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, a proposito delle correzioni alla legge Bossi-Fini sull'immigrazione.
La Camera dei deputati, infatti, ha votato una legge-delega al governo per recepire la direttiva comunitaria sul diritto d'asilo. La nuova norma prevede - fra l'altro - il diritto per chi ha chiesto asilo di ricorrere contro un'eventuale risposta negativa, mentre la legge Bossi-Fini escludeva questa possibilità.
In più i deputati hanno approvato un altro emendamento presentato dal governo che apre le porte alle persone omosessuali che chiedono asilo da paesi dove la loro condizione è repressa dal governo. Proprio questo ha fatto scatenare Calderoli.
Magari arrivassero qui 60/70 milioni di gay e lesbiche: dopo qualche anno, finalmente la Dc perderebbe le elezioni!
A parte la solita volgarità da trivio (voluta e cercata dall'ex ministro delle vignette anti-Islam), noto che Calderoli è informato sulla percentuale degli omosessuali (in realtà altri ricercatori parlano del 5/10% della popolazione), ma scade in modo indegno e vergognoso sul cosiddetto "incidente probatorio".
Forse Calderoli vuole ripristinare la visita anale che il regime fascista praticava agli omosessuali mandati al confino? O quello che la Turchia di oggi pretende da chi si dichiara gay per evitare il servizio militare?
La Camera dei deputati, infatti, ha votato una legge-delega al governo per recepire la direttiva comunitaria sul diritto d'asilo. La nuova norma prevede - fra l'altro - il diritto per chi ha chiesto asilo di ricorrere contro un'eventuale risposta negativa, mentre la legge Bossi-Fini escludeva questa possibilità.
In più i deputati hanno approvato un altro emendamento presentato dal governo che apre le porte alle persone omosessuali che chiedono asilo da paesi dove la loro condizione è repressa dal governo. Proprio questo ha fatto scatenare Calderoli.
Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli stima che potrebbero entrare potenzialmente in Italia «dai 60 ai 75 milioni di omosessuali», calcolando che sono 94 i Paesi dove l'omosessualità è un reato e che «il 4,5% della popolazione mondiale è omosessuale». «Sarà sufficiente - domanda Calderoli - l'autocertificazione, con i conseguenti rischi di mendaci dichiarazioni, o si deve arrivare all'incidente probatorio? In questo modo diventeremo il paradiso dei finocchi di tutto il mondo».
Magari arrivassero qui 60/70 milioni di gay e lesbiche: dopo qualche anno, finalmente la Dc perderebbe le elezioni!
A parte la solita volgarità da trivio (voluta e cercata dall'ex ministro delle vignette anti-Islam), noto che Calderoli è informato sulla percentuale degli omosessuali (in realtà altri ricercatori parlano del 5/10% della popolazione), ma scade in modo indegno e vergognoso sul cosiddetto "incidente probatorio".
Forse Calderoli vuole ripristinare la visita anale che il regime fascista praticava agli omosessuali mandati al confino? O quello che la Turchia di oggi pretende da chi si dichiara gay per evitare il servizio militare?
Comments
Se questo fosse vero però calderoli dovrebbe tranquillizzarsi (ahi noi): chi è che sceglierebbe l'Italia potendo rifugiarsi in paesi con leggi che tutelano anche la vita quotidiana?
"O si deve arrivare all'incidente probatorio?": tutta questa ossessione antiomofoba e anticulo nasconde invano un'enorme voglia repressa. Fa (quasi) pietà.
Korb