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Showing posts from July, 2006

Con questa Margherita meglio An

In una mozione a proposito del registro delle coppie di fatto al consiglio comunale di Ancona si legge che "l’iscrizione nel registro può essere richiesta congiuntamente da due persone maggiorenni di genere diverso , non legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, ma da vincoli affettivi, coabitanti da almeno un anno ed aventi dimora abituale nel Comune di Ancona". Sì al registro, dunque, ma solo per le persone di "genere diverso"; e comunque con diritti infinitamenti limitati rispetto a quelli del matrimonio. Gli autori di questo capolavoro sono i consiglieri cittadini della Margherita, il partito che insieme ai Ds dovrebbe dar vita al partito democratico. Di fronte a gente del genere viene proprio da rimpiangere la Dc e la sua laicità. E già che ci siamo - dopo anche quella porcheria di indulto - quasi quasi al prossimo giro scelgo Alleanza nazionale. Meglio non leggere poi le ennesime parole in libertà del professor Cacciari: "S

Destra spagnola sempre più rabbiosa

Scandalo nel Pp spagnolo! Il sindaco di Madrid Alberto Ruiz-Gallardón, del Pp ma dell'ala più laica e moderna del partito, ha annunciato che celebrerà le nozze del suo collega Javier Gómez con il compagno Manuel Ródenas. Apriti cielo! Dal Parlamento sono arrivati i primi strali contro il politico che non rispetta la linea del partito e si comporta in modo "sleale". Per il deputato Jorge Fernández Díaz, segretario generale del gruppo in Parlamento, ci devono essere "conseguenze politiche" per questo gesto, che - sia detto per inciso - per Gallardon non è altro che compiere i propri doveri di sindaco. Ma secondo il Pp, bisogna rispettare i voleri della chiesa come stabiliti da Papa Benedetto XVI. La destra spagnola è sempre più allo sbando.

Sei gay? Ti licenzio, insieme al tuo fidanzato

Roma, 2006. Un uomo di 43 anni, Marco Carbonaro, viene licenziato dal suo datore di lavoro, la Galleria Alberto Sordi, di fronte a Palazzo Chigi, dove era impegnato come direttore dei bar. Secondo la denuncia che ha presentato all'Arcigay, Carbonaro e il suo compagno, che nel frattempo era stato assunto come cameriere, sono stati mandati a casa all'improvviso, senza motivo e senza spiegazioni; e senza neppure aver ricevuto prima alcuna ammonizione o richiamo. Spero sinceramente che i padroni possano spiegare il perché di questo atto, altrimenti vorrebbe dire che l'Italia del 2006 è priva di tutele e luogo dell'arbitrio, in spregio a qualunque diritto fondamentale e alla lettera e allo spirito della nostra Carta Costituzionale. Interverrà il ministro del Lavoro?

Cominciamo dalla scuola

Gay e lesbiche, durante l'adolescenza, attraversano un periodo ancora più difficile rispetto ai loro coetanei, a causa delle discriminazioni e dell'omofobia, che proprio a scuola, spesso, raggiungono il loro massimo di violenza. Così il bullismo, secondo diverse ricerche, colpisce in misura maggiore le minoranza, in particolare gay e lesbiche, che sui banchi di scuola si sentono ancora più diversi e isolati, anche per l'ignoranza di compagni e professori. E subiscono insulti, minacce, umiliazioni e vere aggressioni a causa del loro orientamento sessuale, reale o presunto. Nella scuola, quindi, si deve combattere da subito questa battaglia di civiltà e di progresso, per insegnare a tutti l'importanza del rispetto e dell'accoglienza per chi è diverso da noi. Proprio per questo l'Arcigay si lancia in un progetto europeo, Schoolmates , che si rivolge a insegnanti e studenti delle scuole secondarie inferiori (le vecchie medie) e superiori per educare alla diversità,

Anche la Camera Usa salva la Costituzione

Dev'essere un vizio dei governanti con la B quello di attentare alle Carte Costituzionali dei rispettivi paesi. Ma dopo mr B, anche il suo amico americano ha ricevuto un'altra bella delusione, stavolta dalla Camera dei rappresentanti. Dopo il Senato, infatti, anche la Camera ha respinto la proposta di avviare un iter di revisione costituzionale per vietare il matrimonio alle coppie gay e lesbiche. Il provvedimento ha ricevuto 236 voti favorevoli e 187 contrari, ma non ha ottenuto la maggioranza dei due terzi richiesta da quella Costituzione solo per avviare la riforma. Per adesso niente di fatto dunque per gli oscurantisti. Resta da vedere se l'argomento sara' usato dai repubblicani in campagna elettorale, come gia' minacciano di fare. Intanto, bene cosi'. E saluti da Lisboa.

Meglio trans che gay in Iran

È proprio vero che non c'è niente di più inedito di ciò che è già stato pubblicato. Così questa settimana sul Venerdì di Repubblica c'è un'altra testimonianza di una trans iraniana, che sta completando il percorso da uomo a donna e racconta come Teheran sia diventata - nell'ambito del Medio Oriente - una sorta di "paradiso" per i trans e le trans, che lì si possono operare e ottenere il cambio di sesso. Merito di una fatwa del vecchio ayatollah Khomeini, impietosito dalla storia di Mariam Molkara, una donna nata uomo. Di fronte al suo desiderio di essere donna, l'anziano leader religioso decise che era giusto permettere il cambiamento a chi era nato con un corpo, ma si sentiva di appartenere a un altro sesso. Tutto bene, quindi? Non proprio. Se i trans e le trans, nonostante discriminazioni e pestaggi, tutto sommato riescono almeno a ottenere un'assistenza medica, tutt'altra musica per i gay. Un anno fa due adolescenti gay, uno addirittura minore

Un Formigoni che va, un Del Pennino arriva

Roberto Formigoni, come previsto, si è dimesso dallo scranno senatoriale, in ottemperanza alle disposizioni della Costituzione, che prevede l'incompatibilità fra il ruolo di presidente di Regione e quello di parlamentare. Insieme a lui ha lasciato Palazzo Madama anche il veneto Galan, mentre dovranno dimettersi Cuffaro e Iorio. La buona notizia, però, è un'altra. Formigoni, eletto nelle liste di Forza Italia in quota Comunione e liberazione, lascia il posto al primo dei non eletti di Forza Italia in Lombardia, che è Antonio Del Pennino . Bello smacco per i clericali di entrambi gli schieramenti politici. Per chi non lo sapesse, Del Pennino è un vecchio repubblicano, laico e libertario. L'anno scorso fece parte del comitato promotore del Sì ai referendum sulla procreazione assistita e, da parlamentare, inviò un messaggio alla manifestazione per i diritti civili glbt "Tutti in Pacs", a Roma. Se ci sarà da votare un provvedimento per le coppie gay, in cui si andrà

Alla larga da Gerusalemme

L'avevamo già raccontato: imam, rabbini e preti cattolici si sono alleati per combattere e boicottare il World Pride di Gerusalemme. Adesso, però, hanno fatto un passo in più verso la persecuzione di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Secondo alcune fonti di informazione , nei quartieri a maggioranza ortodossa della Città Santa sono stati distribuiti volantini con una taglia contro i gay: più di tremila euro per chi uccide «quanti vengono da Sodoma e Gomorra». Ma gli organizzatori non ci pensano proprio a trasferirsi a Tel Aviv. Se World deve essere che sia, dopo Roma, a Gerusalemme. PS: vi segnalo che in questi giorni non sono a Milano, dunque l'aggiornamento di questo sito sarà sporadico e casuale. A presto.

Campioni del mondo

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Festeggiamo la coppa con una foto (d'epoca) del Capitano, Fabio Cannavaro. Campioni del mondo (ai rigori). Per divertirvi, vi segnalo questo giochino un po' casalingo, ma FAV. Scovato da Olona .

Fieri di Amélie

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Finalmente Amélie ce l'ha fatta . A 27 anni, la campionessa francese - numero uno del mondo - ha trionfato sull'erba di Wimbledon, battendo la belga, anche lei francofona, Justine Henin. Dopo difficoltà, sofferenze, problemi personali, Amélie è riuscita a dimostrare il suo immenso talento e anche la sua forza mentale. Quella che le è mancata troppo spesso in questi anni, sin da quando, nemmeno ventenne, arrivò in finale agli Australian Open, nel 1999. A quell'epoca, quando ammise pubblicamente di essere lesbica, Amélie fu aggredita verbalmente e insultata da Martina Hingis e insolentita da Lindsay Davenport. Quel trauma pesa per anni sulla sicurezza di Amélie, ma oggi questa finale perfetta, dominata con sicurezza dopo un primo set perso rapidamente, ha cancellato quelle amarezze. Si è capito quando Amélie, durante la premiazione, ha detto: "I'm proud of me". "Sono fiera di me". Lo siamo tutti.

Date Caesari quae Caesaris, Deo quae sunt Dei

Quanto tempo è passato da quella notte di Natale dell'anno 800, quando un re franco ( Carlo Magno ) fu incoronato imperatore da un Papa . Si sanciva in quel momento un legame fra Papato e Impero, saldo fino ai giorni nostri; e che qualcuno vorrebbe riproporre in versione aggiornata da terzo millennio. Invece un presidente del governo spagnolo evita di partecipare alla messa solenne celebrata da un papa tedesco in terra di Spagna, a Valencia. Per molto meno in Italia si sarebbe gridato allo scandalo; anzi - mi correggo - qualunque capo del governo, in carica o in pectore, avrebbe fatto carte false pur di partecipare a quella celebrazione e magari ricevere l'eucarestia dalle mani del Santo Padre. Zapatero no. Domani egli riceverà Benedetto XVI in aeroporto, poi lo incontrerà in udienza privata all'Arcivescovado, forse in un secondo momento con la moglie e i figli. Neppure la prima vicepresidente del governo, Fernandez de la Vega, sarà alla messa, ma verrà ricevuta anche lei

Poca fantasia...

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Certo che sono scontato! da lui ho trovato questo . Ecco il risultato: Your Inner European is Italian! Passionate and colorful. You show the world what culture really is. Who's Your Inner European?

Nuovi prefetti e polizia contro i taxi-fascisti

Davvero, la lingua batte dove il dente duole. Il governo Prodi con il decreto Bersani sulle liberalizzazioni ha colpito un'incrostazione di privilegi e rendite di posizione che sembrava (sembra) inscalfibile. I tassisti, al grido di "O Roma o morte" hanno bloccato le vie di accesso agli aeroporti (Linate, Fiumicino, Caselle) marciato sulla capitale, malmenato un ministro (Mussi9 e i colleghi onesti che volevano lavorare, aggredito giornalisti, fotografi e reporter e mostrato tatuaggi con il Duce. Come racconta un giornale borghese e liberale, come il Corriere della Sera. Con Storace e Alemanno in versione tribuni della plebe, al fianco di un gruppuscolo di privilegiati piccoli imprenditori (ché questo sono i tassisti), i quali violano la legge sullo sciopero e approfittano di licenze pubbliche che hanno avuto dai Comuni. E che - se non lo sanno - rischiano di perdere, se continuano così. Ora, dal momento che non siamo nel Cile del 1973, con Allende assediato dai camione

Toscana, salva la legge anti-discriminazione

La Corte Costituzionale ha bocciato il ricorso presentato dal governo Berlusconi, che chiedeva di cancellare per incostituzionalità la legge n. 63 del 2004 approvata dal Consiglio regionale della Toscana, con cui la Regione aveva introdotto forme di tutela per le persone omosessuali e transessuali. La Consulta, è vero, ha cancellato due articoli di quella legge, il 6 e il 17, ma non perché fossero in contrasto con le norme sulla famiglia o altro; semplicemente perché riguardavano materie di pertinenza dello stato centrale, su cui le Regioni non possono legiferare. Uno permetteva di indicare la persona incaricata di prendere decisioni sul proprio stato di salute in caso di malattia invalidante; l'altro comminava multe agli esercenti in caso di discriminazione fondata sull'orientamento sessuale. In entrambi i casi la Corte ha stabilito che sono questioni di diritto civile sui cui deve intervenire il Parlamento. L'impianto della legge, però, è confermato e sui punti esclusiv

Perché Michele Serra sbaglia su Fibra e i gay

Nella sua rubrica quotidiana sulla Repubblica , Michele Serra - per solito equilibrato e condivisibile - è incappato in un errore grossolano, in nome del politically uncorrect . In questione c'è la vicenda del rapper italiano Fabri Fibra e dei suoi testi impregnati di odio contro donne e gay in particolare. Grazie a Wittgenstein ho recuperato il testo di Serra, eccolo qui: "Disse acutamente Beppe Grillo, qualche secolo fa, che il razzismo sarà finito quando potremo dire che ci sono neri stronzi come i bianchi. Siamo, ahimé, ancora molto lontani da quel fortunato giorno. Arcigay e Arcilesbica protestano vibratamente contro il rude e vigoroso rapper Fabri Fibra, autore di una canzone nella quale si racconta di omosessuali molestatori. Embé? È proibito? Gli omosessuali, a differenza degli etero, sono tutti galantuomini? Non c'è niente di più penoso del perbenismo delle minoranze: è un ricalco, inutile e ammorbante, del già ottuso perbenismo delle maggioranze. Il pregiudizio

Pentagono vs Royal Navy

Bontà loro, gli alti vertici militari degli Stati Uniti hanno deciso di rivedere il documento interno che definiva l'omosessualità come un "disordine mentale", nonostante fin dagli anni Settanta gli psichiatri americani l'avessero eliminata dalla lista delle malattie. Sollevando una nuova polemica contro l'amministrazione Bush - già contestata per molti altri interventi anti-gay - nelle scorse settimane era emerso proprio questo documento segreto, che aggrava la posizione già poco difendibile dei militari Usa nei confronti di gay e lesbiche. Il famigerato "don't ask, don't tell" ("non domandare, non raccontare"), che impone alle persone omosessuali di tenere nascosto il proprio orientamento, ha già fatto molte "vittime" nel senso che ha costretto diverse centinaia di dipendenti ad abbandonare la carriera militare. Fu clamoroso il caso degli esperti di arabo, allontanati pochi mesi prima dell'11 settembre 2001. Un atteggi