Papa: sì al profilattico per combattere l'Hiv




Sogno o son desto? Ieri sera già fra amici non si parlava di altro: il Papa dice sì all'uso del profilattico, in alcuni casi. Ma come, proprio lui, Benedetto XVI, alias Maledictus XVI o "Il Pastore Tedesco" o Josephine? Lui, che in tanti indichiamo come uno dei più conservatori successori di Pietro apre all'uso del preservativo, anche come rimedio per l'Hiv?

In effetti vanno proprio in questa direzione le anticipazioni di stampa sull'Osservatore romano del prossimo libro-intervista con una lunga conversazione tra Joseph Ratzinger e lo scrittore tedesco Peter Seewald, "Luce del mondo", edita in italiano dalla Libreria Editrice Vaticana, in uscita il 23 novembre con il sottotitolo Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi. In risposta a una domanda specifica Benedetto XVI, come scrivono tutti i media mondiali - dalla Bbc a Le Monde - dice che

La chiesa non vede il profilattico come una soluzione reale o morale, ma ciononostante, in un caso o nell'altro, nell'intenzione di ridurre il rischio di un'infezione ci può essere un primo passo verso un modo diverso, più umano, di vivere la sessualità


Ovviamente sono parole molto caute, che vengono dopo un discorso piuttosto ampio sulla sessualità e sull'esigenza di vivere la sessualità in modo più umano e meno banalizzante (discorso che non è da scartare a priori), ma comunque sono parole piuttosto esplicite. Ancor più esplicito è l'esempio che fa il Papa

quando un prostituto maschio usa un profiattico ci può essere un primo passo nella direzione di una moralizzazione, una prima assunzione di responsabilità sulla strada del riconoscimento che non tutto è permesso e che ognuno non può fare tutto ciò che vuole


Tutti ci siamo concentrati sul fatto che il Papa pensa direttamente alla prostituzione e non alla vita quotidiana di persone normali; però il concetto è molto chiaro e, in parte innovativo: se l'obiettivo è impedire il diffondersi del contagio, c'è un principio di moralità nell'uso del condom. L'esempio del Papa è molto calzante, ma come ci ha fatto notare Massimo nei suggerimenti, il testo originale parla proprio di "un prostituto maschio", mentre l'Osservatore romano, seguito più o meno pedissequamente dai giornali italiani, scrive "una prostituta".

Così facendo si perde il significato dell'esempio: il prostituto maschio con l'Hiv, infatti, usa il condom per proteggere il cliente, mentre la prostituta - più realisticamente - per proteggere sé stessa. In ogni caso nemmeno in un esempio fatto dal Papa, il giornale del Vaticano è riuscito a parlare di maschi che fanno sesso con altri maschi e ha preferito parlare di "una prostituta": il Papa è stato censurato?

Qui c'è il testo originale, con il grassetto che indica il maschile usato da Ratzinger:
“Es mag begründete Einzelfälle geben, etwa wenn EIN ProstituiertER ein Kondom verwendet, wo dies ein erster Schritt zu einer Moralisierung sein kann, ein erstes Stück Verantwortung, um wieder ein Bewußtsein dafür zu entwickeln, dass nicht alles gestattet ist und man nicht alles tun kann, was man will.”

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