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Showing posts from November, 2009

Lo scellerato scambio fra unioni gay e matrimonio

Forse dietro c'è una buona intenzione, il desiderio di dare una risposta alle richieste dei conviventi e delle coppie gay e lesbiche. Eppure, se si dovesse realizzare il piano ideato da alcuni parlamentari di centrodestra, le discriminazioni aumenterebbero invece di diminuire. Ma di che stiamo parlando? Alcuni senatori del Pdl di area finiana - destra liberale, quindi - hanno preparato un pacchetto di norme a proposito del diritto di famiglia e delle convivenze, comprese quelle omosessuali. In realtà la presentazione ufficiale, affidata a una conferenza stampa, è stata bloccata dai vertici del partito al Senato, cioè Gasparri e Quagliarello. In ogni caso è bene guardare con attenzione e valutare quel poco che sappiamo. La senatrice Germontani annuncia che "il mondo è cambiato" e che bisogna rispondere alle esigenze dei cittadini. Come? Introducendo un riconoscimento ufficiale delle convivenze, anche in tema di pensione; ma con un elemento in più. Modificare l'articol

'Che preferisce tra lodo Alfano e "processo breve"?'

"Si fui ti sparu, si tti fermi ti cuteddìu" ("se scappi ti sparo, se ti fermi ti accoltello"). Mi viene im mente questo vecchio detto calabrese - che mia madre mi ripete tuttora spesso - sentendo Lucia Annunziata (già " b residen d e di garanzia" in Rai) porre una domanda a Fini: "Lei che cosa preferisce tra il Lodo Alfano e il la riforma del processo breve?". Sento puzza di ricatto per le forze di opposizione e per i cittadini italiani, proprio sul tema della giustizia e dei processi. In soldoni l'alternativa è questa: "volete una legge che distrugga, insieme ai processi contro Berlusconi, migliaia di processi in corso; oppure accettate un nuovo Lodo Alfano con legge costituzionale (come ha già detto Casini)?". A me sembrano due alternative scandalose - l'una e l'altra - proprio come le alternative che il brigante propone alla sua vittima nel famoso detto...

Argentina: un giudice dice sì al matrimonio gay

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Alex e José María sono una coppia gay, sono argentini e da anni si battono per vedere la loro unione riconosciuta ufficialmente con il matrimonio. È di questi giorni la notizia che una giudice del tribunale di Buenos Aires - guarda caso, una donna - ha autorizzato questa unione , spiegando che basta sostituiere la parola "contraenti" all'espressione "marito e moglie" nel Codice Civile. Tutto qui. Alejandro Freyre ha 39 anni, José María Di Bello ne ha 41; oltre ad essere attivisti lgbt sono impegnati nella lotta all'Aids e insieme hanno aderito a diverse campagne per il diritto alle cure delle persone sieropositive e, nell'ultimo anno, alla campagna per una legge nazionale sul matrimonio gay. Il loro è stato il quarto ricorso dopo che il Registro civile aveva rifiutato le pubblicazioni per il matrimonio. Questa sentenza arriva proprio mentre il paese sudamericano sta discutendo in Parlamento la questione dei diritti per le persone lgbt, in particolare il

Da Giovanardi ai vescovi Usa: esempi di carità cristiana

Pensavo che la crudeltà e la ferocia del sottosegretario Giovanardi - dimostrate nella vicenda del povero Stefano Cucchi - fossero davvero imbattibili; e invece i vescovi americani, in particolare quelli della diocesi di Washington, stanno provando a superarlo in negazione della carità. L'altro giorno (ex)fda ricordava il famoso passo della Prima lettera ai Corinzi di Paolo, in cui l'apostolo dei gentili - non proprio un relativista e neppure un rivoluzionario come quel tale, Gesù di Nazareth - scioglie un vero e proprio inno alla carità. Con più autorevolezza, quindi, di don Gallo o di monsignor Nogaro (ormai considerati voci minoritarie nella chiesa cattolica) il co-fondatore del cristianesimo sottolineava l'importanza fondamentale della carità per il cristiano: Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità! Evidentemente in partibus fidelium non usa più frequentare le Sacre Scritture, si preferiscono gli