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Showing posts from September, 2006

Black or White for saturday?

Un bel dilemma per il perfetto finocchio milanese, immerso nella settimana della moda. Il sabato finale - cioè domani - si festeggia all Billy con l'ormai tradizionale White Party ? O si va al T35, in zona Tortona, per il Black Party ? Il primo è ormai un appuntamento consolidato e "sicuro". Il secondo è la novità e alletta anche per la location, al 35 di via Tortona appunto. Aelred accetta inviti.

I vecchi no del Papa

No all'aborto terapeutico, no alle unioni civili diverse dal matrimonio, no alla ricerca sulle cellule embrionali. Il Santo Padre - dopo lo scivolone diplomatico con l'Islam a Ratisbona - ha deciso di tornare ad argomenti a lui più familiari e soprattutto a posizioni del tutto in linea con l'insegnamento oscurantista dell'islamismo radicale. Così il Papa, di fronte al nuovo ambasciatore tedesco, ha ribadito tre suoi No già noti a tutti noi. Noto con piacere, invece, la risposta - a stretto giro di comunicato stampa - di Arcigay e del presidente nazionale Lo Giudice: “Le parole del Papa sulla famiglia sono in contraddizione con l’evidenza empirica. In quei paesi come la Germania, la Francia, la Gran Bretagna, la Spagna, in cui sono riconosciute le unioni civili, le famiglie tradizionali non sono state danneggiate e talvolta se la passano meglio che in Italia, dove i Pacs non esistono”. Finalmente! Alle argomentazioni papali, tutte ideologiche, dobbiamo opporre la forza

Il solito movimento gay italiano

Sabato - mi ricorda FireMan - sono in programma gli "Stati Generali" del movimento gay e lesbico italiano, organizzati dalle associazione glbt romane a Roma. Purtroppo, ancora una volta, un'occasione che poteva essere di confronto e crescita per il movimento e le diverse realtà che lo compongono è riuscita, invece, a evidenziare una volta di più i dissidi, le gelosie e le rivalità che impediscono ai gay italiani di ottenere risultati. Come la penso, lo potete leggere anche qui .

Gay al liceo, minacce di morte in Cile

Un ragazzo cileno, scambiato erroneamente per omosessuale, ha dovuto abbandonare il suo liceo di Viña del Mar, in Cile appunto. L'adolescente è stato minacciato di morte da alcuni suoi compagni, mentre il preside e la sua coordinatrice di classe - pur essendo stati informati - non hanno fatto nulla per difenderlo e permettergli di continuare gli studi. Al contrario: quando la vittima è andata a lamentarsi con la professoressa, il Consiglio di istituto ha deciso di espellerlo per aver aggredito l'insegnante. La denuncia arriva dal Movilh , la principale associazione lgbt cilena, che ha organizzato una protesta proprio durante le cerimonie di fine anno. Prese in giro, umiliazioni prsicologiche e percosse sono state l'esperienza quotidiana per questo ragazzo. E per di più quelli che lo avrebbero dovuto difendere, i professori, si sono schierati contro di lui e lo hanno cacciato. L'omofobia a scuola, purtroppo, è una delle prime esperienze dei giovani gay, che fin da adoles

Da leggere assolutamente

Intanto che cerco di mettere ordine nella mia vita (lavorativa e materiale, soprattutto) e che aspettate di leggere con avidità i miei post, potete andare a leggere due miei amici che scrivono molto bene e diffondono notizie interessanti e scarsamente reperibili. Da Parigi il buon Gabo - su Querelle(s) - ci racconta le sue peripezie nel tentativo di siglare un Pacs e altre questioni sempre su froci e diritti. Un must. Dagli Stati Uniti, invece, Teo ha aperto il suo nuovo blog , in cui si occupa da par suo di diritti, ottenuti o conculcati, e ci racconta un po' di sé. Andateli a leggere.

In arrivo 60 milioni di gay in Italia!

L'allarme (o forse, chissà, l'auspicio) è arrivato dal leghista Roberto Calderoli , vicepresidente del Senato, a proposito delle correzioni alla legge Bossi-Fini sull'immigrazione. La Camera dei deputati, infatti, ha votato una legge-delega al governo per recepire la direttiva comunitaria sul diritto d'asilo. La nuova norma prevede - fra l'altro - il diritto per chi ha chiesto asilo di ricorrere contro un'eventuale risposta negativa, mentre la legge Bossi-Fini escludeva questa possibilità. In più i deputati hanno approvato un altro emendamento presentato dal governo che apre le porte alle persone omosessuali che chiedono asilo da paesi dove la loro condizione è repressa dal governo. Proprio questo ha fatto scatenare Calderoli. Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli stima che potrebbero entrare potenzialmente in Italia «dai 60 ai 75 milioni di omosessuali», calcolando che sono 94 i Paesi dove l'omosessualità è un reato e che «il 4,5% della popolazi

Perché non avremo la legge Mancino anti-omofobia

Da più parti si canta vittoria e si festeggia per la prossima correzione della Legge Mancino, che secondo le richieste del movimento gay e dopo gli ultimi fatti di cronaca - con violenze motivate dall'odio anti-omosessuale - dovrebbe introdurre, accanto alla repressione del razzismo, anche quella dell'omofobia. Anche i ministri Amato (Interno) e Mastella (Giustizia) sono stati pronti a discutere questa importante innovazione e si sono dichiarati d'accordo . A mio parere, però, i festeggiamenti sono prematuri e anzi rischiamo di trovarci di fronte a un'altra delusione, magari peggiore di quella sui Pacs. Se analizziamo bene la legge Mancino del 1993 - che anche allora prevedeva la tutela di gay lesbiche e transgender ma poi questa parte fu stralciata - ecco che cosa leggiamo: 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell'attuazione della disposizione dell'articolo 4 della convenzione, è punito: A) con la reclusione sino a tre anni chi d

Dopo il sindaco, Berlino avrà un cancelliere gay?

Il popolare sindaco di Berlino, Klaus Wowereit, ha confermato sondaggi e umori della vigilia ed è stato rieletto alla guida della capitale tedesca. Se però la sua Spd ha migliorato di poco il risultato del 2002, sono scivolati pesantemente gli alleati di sinistra della Linke (la Sinistra appunto). Se non basteranno i loro seggi, è già pronto comunque, l'aiuto dei Verdi che hanno ottenuto una buona affermazione. Un secondo mandato a Berlino potrebbe aprire la strada a Wowereit, che pochi anni fa fece coming out, per un impegno a livello federale. In effetti sarebbe l'uomo giusto per tentare un governo di sinistra-sinistra con Spd, Verdi e Linke anche al Bundestag. La Grosse Koalition non sta dando, come era prevedibile, i risultati sperati, anzi nel paese avanzano i neonazisti. Forse il fattore Wow servirà al centrosinistra per recuperare terreno. Sarebbe il primo cancelliere tedesco e il primo capo di governo occidentale apertamente gay.

A Viareggio contro l'omofobia

Una risposta alle aggressioni omofobe delle ultime settimane (da Torre del Lago a Bologna), un segnale di protesta verso le istituzioni e verso tutta la società, che non può girarsi dall'altra parte e dimenticare cittadine e cittadini gay, lesbiche bisessuali e trangender. Persone che ogni giorno, anche in Italia, sono sottoposte a umiliazioni e, spesso, anche a violenze. Sabato 16 settembre , a Viareggio, nella Versilia che dovrebbe essere Friendly, è stata convocata una grande manifestazione che partirà alle 17 dalla piazza del Municipio (piazza Nieri e Paolini). Alla marcia hanno aderito in varie forme numerose sigle dell'associazionismo glbt e spero che tutti alla fine partecipino in misura anche minima. Il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini ha parlato della necessità di estendere la legge Mancino contro il razzismo anche alle aggressioni motivate dall'identità e dall'orientamento sessuale. Ma se non siamo noi a pretendere tutele e difesa, è diffic

Lanzillotta "papa girl"

Conoscevo Linda Lanzillotta come donna impegnata in politica, oltre che moglie di Franco Bassanini, ma non sapevo nulla del suo zelo neo-papalino, in difesa di antichi pregiudizi e contro i diritti civili. Mi dispiace che proprio da una donna, che meglio di altri dovrebbe capire l'importanza dell'uguaglianza, sia arrivato un attacco così forte alla comunità gay, lesbica, bisessuale e transessuale. Ma che cosa è successo? Nell'ultimo Consiglio dei ministri, la Lanzillotta, ministro per gli Affari regionali, ha proposto di impugnare la nuova legge della Regione Puglia sul Welfare, che riconosce assistenza e prestazioni non solo alle famiglie - considerando quelle fondate sul matrimonio - ma anche alle persone legate da "vincoli solidaristici". Una formula che comprende anche unioni di fatto, convivenze e coppie dello stesso sesso. Contro questa legge, la Lanzillotta ha tentato di spingere il governo a ricorrere alla Corte Costituzionale, sostenuta durante la riun

Errare humanum est, perseverare diabolicum

o | mo | fo | bì | a s.f. CO avversione ossessiva per gli omosessuali e l’omosessualità Eccoli, gli omofobi. "Io ho tanti amici gay, però quelle cose lì come il matrimonio e i Pacs non mi piacciono affatto". "Ognuno nel suo letto fa quello che vuole, però ci vorrebbe un po' di discrezione". "Non ho niente contro gay e lesbiche. Però, sai, un mio amico psichiatra mi ha spiegato che sono malati, solo che non si può dire". Razzisti senza coraggio, discriminatori ansiosi di apparire equanimi e sinceri. Gli omofobi pretendono di discriminarti e, nel frattempo, discutere con te amichevolmente, mentre ti spiegano che sei malato o "disturbato" perché la tua sessualità è diversa da quella della maggioranza. E nonostante questa difformità si ripresente costante - nel 5/10% della popolazione - presso tutte le culture, a tutte le latitudini e in tutte le epoche. I gay non fanno figli (in realtà ne fanno, ma di solito non con la persona con cui vivono),

Lombardia o la Vandea italiana

Aelred in versione milanese inkazzato "lavoro-guadagno-pago-pretendo": Lavoro e pago le tasse a Milano, verso ogni anni una cospicua parte dei miei redditi alla Regione Lombardia sotto forma di addizionale Irpef regionale, finanzio con i miei soldi le iniziative del Pirellone, però quando si tratta di ricevere contributi e sostegno sono tagliato fuori, perché sono gay e convivo con un altro uomo. È questa la modernità della Lombardia, regione che si crede all'avanguardia, ma è ferma all'Ottocento! L'ultima prova è arrivata dalla delibera di Giunta per i contributi sull'acquisto della prima casa. Per carità: 5mila euro non sono la svolta, però sempre meglio incassarli che niente. Invece le giovani coppie che vogliono accedere al finanziamento regionale a fondo perduto devono essere - si legge sul bando - di sesso diverso e regolarmente sposate (o sposarsi entro l'estate 2007). Capito la discriminazione? Poi dicono che non servono le leggi, perché siamo ug

Indietro miei Prodi

Inutile. Non c'è proprio speranza che questa classe politica pavida e priva di qualunque idea o ideale sia in grado di produrre una riforma del diritto civile che include anche gay e lesbiche. Le ultime polemiche estive - da Andreotti alla Binetti - non lasciano presagire nulla di buono. Anche l'intervento di Paolo Prodi, con una timida apertura verso i diritti "individuali", è ancora incerto, dubbio e in definitiva fumoso. Tanto è vero che anche un iper-moderato come Grillini ha preso carta e penna per richiamare Prodi (Romano) e rivendicare i Pacs come proposta più moderata possibile, avanzata in subordine non solo alla piena uguaglianza (matrimonio come in Olanda, Belgio, Spagna, Canada, Massachusetts e presto Sudafrica), ma persono alle unioni civili di Gran Bretagna, Germania, Svezia, Danimarca, Repubblica Ceca. Che farà il movimento ? Non lo so: forse il problema è proprio questo, l'assenza di una pressione da parte dei gay e delle lesbiche di quetso paese

L'economista omofobo

È proprio vero: l'omofobia si annida persino dove meno te l'aspetti. Ci indigniamo - giustamente - per due teppisti che violentano una ragazza lesbica a Torre del Lago, in Versilia, probabilmente per punirla della sua omosessualità. Ma che dovremmo dire di un professore universitario, esimio editorialista del più illustre quotidiano italiano, che si lagna delle leggi anti-discriminazione in difesa di gay e lesbiche? Non ci credete? Basta leggere questo articolo del professor Giavazzi (noto iper-liberista), a proposito delle riforme tedesche introdotte dalla Grosse Koalition: ... Durante la campagna elettorale la CDU aveva attaccato il disegno di legge con il quale i socialdemocratici si apprestavano a recepire una direttiva europea in tema di eguaglianza di trattamento sul posto di lavoro, sostenendo che le nuove norme avrebbero ulteriormente aumentato il costo del lavoro per le imprese tedesche. Il progetto della grande Coalizione è, se possibile, ancor più estremo. Là dove