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Showing posts from August, 2009

Sempre più chiaro: è una guerra omosessuali contro gay

Mi sembra opportuno non lasciar correre così, come niente fosse, l'affaire Boffo-Feltri, fatto esplodere oggi dal direttore del Giornale con chiari fini politici e intimidatori. Non mi interessa però parlare ora di questo aspetto né della gravissima situazione dei "noti omosessuali attenzionati" dalla polizia. Quello è uno scandalo che merita un post a parte. Vorrei riflettere invece sulla cruda realtà dell'informazione e della lotta politica, specie attorno ai diritti lgbt. Se quello che scrive Feltri è vero, come si va dicendo del resto da anni nel mondo dell'informazione, Dino Boffo è gay, o meglio omosessuale; ma non casto come vorrebbero i vescovi! È tanto gay da avere (o aver avuto) una relazione con un uomo, sposato per di più, secondo quello che racconta Il Giornale. Ma Boffo è lo stesso uomo che ha capeggiato la "battaglia culturale" e politica della chiesa cattolica contro i Pacs, i Dico e ogni forma di riconoscimento delle unioni d

Alemanno e l'omofobia: parole, parole, parole

D'accordo, che belle parole! Il sindaco di destra di Roma si è impegnato in favore della legge contro la violenza omofobica, nella forma del progetto presentato dall'onorevole Concia del Pd. E adesso? A parte che sarebbe meglio estendere la legge Mancino sulla violenza, bisogna vedere che accadrà in concreto. Saprà il Parlamento seguire i consigli di Alemanno o prevarranno i veti cattolici? Prima di gioire per una frase voglio vedere i fatti. Le chiacchiere stanno a zero. Inviato da iPhone

Mara Carfagna, ministro non pervenuto

Le aggressioni, gli insulti, le violenze anti-gay sono ormai episidi quotidiani, un bollettino di guerra in cui ld vittime sono gay, lesbiche, trans e tutte le persone con una sessualità e un'affettività (non dimentichiamolo) non maggioritaria. In Italia abbiamo un ministro preposto alla tutela e promozione delle Pari opportunità, adesso incarnato dall'elegante e ineffabile signora Carfagna. A proposito, che fine ha fatto la ministra, assurta a tale carica grazie a innegabili virtù? In Sardegna non legge i giornali? Oppure parla di gay e lesbiche solo in sedi europee? Forse il suo compagno di partito Gianni Alemanno, sindaco di Roma, farebbe bene a richiamarla ai suoi doveri istituzionali e umani. Visto che è lì pagata con i soldi di tutti noi. Sarebbe ora che promuovesse una legge contro l'omofobia e si occupasse di farla approvare in tempi rapidi. Solo così potrebbe giustificare la sua presenza al Consiglio dei ministri. Inviato da iPhone

Sull'alcol le parole vuote ( e omofobe) dei brontoloni

D'accordo: siamo ad agosto, il Ferragosto è appena passato, abbiamo ancora il pranzo sullo stomaco e non è facile riempire i giornali. Ma resta sorprendente la doppia pagina che Repubblica dedica oggi alla "piaga" dell'alcol. La fiera del luogo comune, della nostalgia per i bei tempi andati e per l'aristocrazia scompatsa, signora mia. Con un'articolessa di Sandro Viola che dà la stura al peggiore snobismo radical-chic fin dall'esordio in cui un amico si affaccia dal suo balcone e guarda una famosa piazza romana per denunciare la "deboscia" che ora si chiama movida. Poteva mai l'amico di Viola avere un balcone in periferia? Il dramma è che sarà vero e il solito manipolo di privilegiati può discettare dalle colonne di un quotidiano teoricamente progressista. Da qui tutto un rimpianto dei bei tempi andati, del buon gusto della vecchia borghesia e dell'ignoranza di questi giovani ubriaconi, poverini. Non manca neppure l'inutile, ingiustif

Sull'alcol le parole vuote ( e omofobe) dei brontoloni

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