Il primo atto politico di Veltroni

Berlusconi (non il Pdl, non Cappellacci) ha trionfato alle elezioni regionali in Sardegna, Soru è sconfitto e della sinistra non restano che le macerie, sotto le quali sono stati travolti sia le formazioni radicali sia il Pd.

Veltroni, con la prima decisione univoca e comprensibile della sua ridigenza, ha rassegnato le dimissioni. E finalmente sembra prendere atto che la sua prospettiva politica è davvero il trasferimento in Africa. Berlusconi - fda dixit - ha dimostrato che non si vince al centro né dimostrandosi moderati; al contrario, si vince con un'identità forte e un progetto definito.

Testamento biologico? Sì o no. Diritti dei lavoratori? Sì o no. Lotta all'evasione fiscale? Sì o no. Diritti civili ai gay? Sì o no. D'altronde Veltroni, da segretario di partito, qualche anno fa aveva affossato definitivamente i Ds. Perché nessuno se ne ricordava? Probabilmente l'uomo, che ha tante doti, non è un buon organizzatore. Adesso neanche Obama salverebbe il Pd dalla prossima debacle delle Europee.

Però potrebbe presentarsi alle primarie Gianfranco Fini, avrebbe idee più di sinistra di Rutelli e compagnia. Inserisci link

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