Usa 2008: poco da festeggiare per gay e lesbiche

Barack Obama ha vinto le elezioni, anzi ha trionfato, sfondando anche in alcuni degli stati “rossi”, tradizionalmente appannaggio dei repubblicani. Ma noi gay e lesbiche abbiamo davvero poco di che gioire: Obama non è un sostenitore dei matrimoni gay, ma soprattutto la California ha bocciato le nozze fra persone dello stesso sesso, approvando la Proposition 8.

Mancano ancora alcuni seggi, ma con il 91% di voti scrutinati il Sì è al 51,8% mentre il No è fermo al 48,2%: solo un miracolo ormai potrebbe cambiare le cose. Non è bastato che San Francisco e quasi tutta la costa votasse in massa per il no: Los Angeles ha voltato le spalle ai diritti di gay e lesbiche, con il 50,4% di sì contro il 49,6% di no, mentre le contee dell’interno com’era prevedibile hanno detto sì. Con l’approvazione della Proposition 8, verrà scritto nella Costituzione della California che il matrimonio “è solo l’unione fra un uomo e una donna”.

Che succederà allora alle circa 16mila coppie dello stesso sesso che si sono sposate finora in California? Non si sa se resteranno sposate o no; o se nasceranno nuove battaglie legali, per contestare che la maggioranza possa conculcare i diritti di una minoranza. L’aspetto più triste, però, è che in California Obama ha vinto con quasi 6 milioni di voti (61,3 contro 36,8%), ma il Sì alla Prop 8 ha ottenuto quasi 5 milioni di voti contro poco più di 4milioni e 600mila No. Alcuni di quelli che hanno votato Obama hanno scelto la discriminazione contro i diritti, l’odio contro l’amore. Non si riesce a festeggiare per Obama.

Comments

F said…
Coraggio, non abbatterti, il progresso non è sempre lineare.

Mi ha sorpreso molto il voto di Los Angeles e San Diego. Cosa accadrà adesso? Secondo me in California faranno delle unioni civili in tutto uguali al matrimonio tranne che nel nome.

Obama è contrario ai matrimoni gay, ma favorevole ad unioni civili federali in tutta la nazione. E non smette di citare i gay in ogni discorso che fa sull'uguaglianza dei cittadini. Anche ieri sera, nel discorso della vittoria, "ci" ha citati dopo un paio di battute.

Infine, anche se il voto in CA rallenterà un bel po' la nostra marcia, dobbiamo anche registrare che 8 anni fa gli omofobi erano più del 60%, oggi sono solo il 52.
Tra 10 anni, un altro referendum (più legittimo di una corte) sono sicuro che spazzerà via quest'ultimo rigurgito bigotto.

Dai, almeno oggi, siamo ottimisti!
Anonymous said…
Il dato del referendum dovrebbe farti capire che non s'è trattato di un trionfo per Obama, ma solo di una buona vittoria. Alla fine, in voti, ha preso appena 7 milioni di voti in più su 130 milioni: il 52% contro il 46%.

Si parla di "vittoria valanga"... e allora Reagan e il primo Bush come li descriviamo? Loro vinsero anche 49 stati a 1, con una differenza di 30-35 milioni di voti in più...
Per gay e lesbiche la vita non sembra facile ma Obama non è la Binetti, vedrai.

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Anthony Will said…
concordo pienamente il tuo punto di vista...anche a me non piace proprio la posizione di Obama sui matrimoni gay...ma tra i due candidati era il male minore..e magari (spero tantissimo) legalizzerà le coppie gay negli USA con i PACS...non sarebbe cosa da poco.
saluti
Anthony Will

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