'Aridatece Giuseppe Saragat, che ci difendeva dal Vaticano

È esistito un tempo in cui il presidente della Repubblica non salutava ogni giorno il Santo Padre in televisione né si proclamava sempre d'accordo con le parole del Pontefice romano, pur essendo ateo.

Di fronte a un papa Paolo VI (mica Giovanni Paolo II o Benedetto XVI) che tuonava pubblicamente contro il divorzio e brandiva persino la Costituzione italiana per difendere la morale cattolica, Giuseppe Saragat - quinto inquilino del Quirinale repubblicano - intimava al presidente del Consiglio Aldo Moro di intervenire, perché le parole del Papa "riferendosi a atti del parlamento nazionale, rappresentano una non consentita ingerenza nella vita dello Stato".

Ve l'immaginate Napolitano (ma anche Ciampi) con una simile determinazione?

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