Sui diritti dei gay Obama la pensa come Veltroni

C'è poco da sperare da Barack Obama, almeno in chiave di diritti per le persone lgbt. Ed è un paradosso, dal momento che egli stesso fa parte di una minoranza; non sarebbe la prima volta, d'altronde, che finisce così e non è un caso se questo blog, in splendida solitudine, faceva il tifo per quella vecchia arpia di Hillary Clinton...

Il senatore nero dell'Illinois ha scelto, è vero, come vicepresidente designato un amico e sostenitore del movimento lgbt - il senatore Joe Biden - ma quando è stato chiamato a dire la sua sulle questioni che stanno a cuore a gay e lesbiche la delusione è risultata cocente: il suo pensiero fa il paio con quello del suo fan Walter Veltroni. Il matrimonio "è solo fra un uomo e una donna", mentre gay e lesbiche, al massimo, si possono accontentare delle unioni civili.

E infatti, uno dei magnati dell'editoria lgbt americana, Paul Colichman - editore di The Advocate, Out e GayWired.com - ha annunciato che non sosterrà Obama alle elezioni.
Questo non significa, ha spiegato, che sosterrà McCain, ma comunque dopo le parole del candidato democratico di fronte agli evangelici, Colichmann non se la sente di appoggiare la campagna di Obama. Il magnate è un ardente sostenitore di Hillary Clinton e non crede che il senatore dell'Illinois darà impulso ai diritti delle persone lgbt.

Eppure stanotte Hillary ha invitato i suoi sostenitori, in modo inequivocabile e con entusiamo, a votare Obama. Mah...

Comments

EagleIt said…
sinceramente nemmeno a me è mai piaciuto ne mi abbia mai convinto... ad ogni modo la Clinton doveva fare ciò che ha fatto... ed ha fatto bene anche a richiamare alla mente quanto fatto dal marito in precedenza e tutte le cose che avrebbe fatto lei e che adesso si aspetta da Obama, tipo l'accesso all'assistenza sanitaria...
aelred said…
magari Hillary si candida da noi, con il partito democratico :)
Anonymous said…
Devo dire che anche io, come te, ero per Hillary Clinton - ma più istintivamente che per motivi razionalmente sostenibili.

Comunque sei stato troppo generoso (con Veltroni) a dire che il pensiero di Obama fa il paio con quello del segretario del PD: "gay e lesbiche, al massimo, si possono accontentare delle unioni civili". MAGARI Veltroni sostenesse le unioni civili in Italia!
Marco said…
Son bei problemi, nel senso: un Paese che ha mandato alle primarie per la Presidenza un nero e una donna, si può anche permettere qualche tentennamento sui matrimoni, fermo restando il fatto che tutti comunque insistono sul tema dei diritti gay. Per non dire poi che anche il candidato repubblicano è un simpatizzante.
Anonymous said…
Tesoro, siamo almeno in due ad aver sostenuto la campagna di Hillary.

E il mio ultimo post di oggi ne è l'ultima prova.

Cmqe tranquillo: vince McCain.
aelred said…
tesoro, essere io tuo compagnia è sempre un buon segno per me :)
Barack Obama: omofobo o gay friendly? Le contraddizioni sono forti, ma sono immense le speranze... Perché Obama si è espresso contro i matrimoni gay, ma a titolo forse personale (la sua dichiarazione è un capolavoro di ambiguità!). E perché ha affermato che la questione dei diritti delle persone LGBT è centrale e sarebbe addirittura collegata all'identità americana!
Chissà...
http://noirpink.blogspot.com/2008/11/barack-obama-omofobo-o-gay-friendly.html

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