Sulle impronte ai Rom l'Italia è fuori dall'Europa

Non era difficile immaginarlo. L'Europa sta da un'altra parte e non poteva evitare di censurare la barbarie delle impronte digitali prese ai bambini rom, anche quelli italiani ovviamente.

Così l'Europarlamento ha votato a grande maggioranza (con socialisti, liberali e sinistra europea) una risoluzione di censura per l'operato del governo italiano che discrimina un'etnia, additandola come colpevole di reati e costitutivamente criminosa.

Lo scandalo della decisione di Maroni è così plateale che non si capisce come noi si possa davvero stare a discutere uno schifo del genere. Presentato per di più - e qui scatta il festival dell'ipocrisia - come operazione "per il bene" dei bambini. Ma da quando in qua ai leghisti sta a cuore il benessere dei bambini rom?

Quando il governo deciderà di prendere le impronte a tutti gli italiani e gli stranieri, adulti vecchi e bambini, allora potrà prenderle anche ai Rom. E sapremo di vivere sul serio in uno stato di polizia.

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