No, Giorgia Meloni no!

Certo che l'Italia è proprio uno strano paese. D'accordo che ha vinto la destra e il prossimo governo sarà il più conservatore dai tempi di Francesco Crispi (anche con il Duce c'erano i fascisti rivoluzionari, alla fine, mentre la Repubblica di Salò non conta), però ci sono principi su cui sarebbe bene non derogare.

Prendiamo una parlamentare giovane, piena di energia e in ascesa come Giorgia Meloni di An. Nonostante l'età, le sue idee sui diritti civili sono da primo Ottocento e proprio di recente ha dichiarato la propria allergia alla manifestazione del Gay Pride. Quale sarà la sua collocazione nel governo Berlusconi IV? Le Pari Opportunità, a quanto sembra.

Forse era meglio abolire il dipartimento.

Comments

Anonymous said…
Eh, ma le alternative quali sarebbero state? La Prestigiacomo forse sarebbe stata l'unica un po' meno trombona, tra tutte le "gggiovani donne" del Pdl (perchè quello si sa è uno dei ministeri-gineceo riservati alle donne, a dx come a sx). Ma avrebbe comunque prodotto zero.
A mio parere, una vale l'altra, questo è un ministero che avrebbe potuto essere tolto e non avrebbe fatto differenza (rispetto a quanto produrrà nel governo B.). Se non altro con la Meloni ci sarebbe un ministro-soubrette in meno.
Anonymous said…
Vedi che succede a scrivere e commentare i post basandosi sulle voci? :) Alle P.O. c'è la Carfagna, che ha le stesse larghe vedute della meloni ed è pure soubrette...
Anonymous said…
le idee della nuova ministra sui gay "costituzionalmente sterili" sono un ottimo biglietto da visita...
Anonymous said…
Io penso che la Meloni sarebbe stata molto meglio di tanti altri. Anzi, di tante altre, dal momento che questo è considerato un ministero di serie B, da donne. E ora, con la nomina della Carfagna, da mignotte.
domenico said…
meglio la Brambilla, la Meloni ha la faccia da stronza ciellina.

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