Matrimoni gay ora anche in California

Dopo il Massachusetts è la California - ed è giusto che sia così - il secondo stato Usa a riconoscere alle coppie dello stesso sesso il diritto di sposarsi. Non di sottoscrivere un'unione registrata - quella c'era già e con molti diritti e doveri, analoghi a quelli del matrimonio - ma proprio di unirsi in matrimonio civile, esattamente come le coppie di sesso diverso.

Lo ha stabilito una storica sentenza della Corte Suprema della California, che ha votato 4-3 condannando come incostituzionali gli statuti che restringono il matrimonio solo alle coppie di sesso diverso. Non è una questione pratica, di diritti, ma proprio simbolica, di dignità e di uguaglianza. Ecco che cosa scrivono i giudici (nella mia frettolosa traduzione, qui invece il pdf dell'originale):

Prima di tutto, l'esclusione delle coppie dello stesso sesso dalla definizione di matrimonio è chiaramente non necessaria per garantire piena protezione a tutti i diritti e benefici che attualmente sono accordati alle coppie sposate di sesso diverso; permettere alle coppie dello stesso sesso l'accesso alla definizione di matrimonio non priverà le coppie di sesso diverso di alcun diritto e non modificherà il quadro legale dell'istituzione del matrimonio, dal momento che le coppie dello stesso sesso che scelgono di sposarsi saranno soggetti agli stessi doveri e obbligazione che attualmente sono imposti alle coppie di sesso diverso.

Secondo: mantenendo la definizione tradizionale del matrimonio e concedendo alle coppie dello stesso sesso solo una relazione familiare separata e con un nome diverso imporrà, realisticamente, uno stigma negativo sulle coppie dello stesso sesso e sui loro bambini, poiché negare a queste coppie l'accesso alla tradizionale e altamente favorevole definizione di matrimonio equivale a porre un dubbio se la relazione familiare ufficializzata di una coppia dello stesso sesso merita una dignità pari a quelle di sesso diverso.

Terzo: a causa dell'ampia disparità di trattamento che le persone gay storicamente hanno suubito, è estremamente probabile che escludere le coppie dello stesso sesso dall'istituzione legale del matrimonio può essere inteso come il riflesso di un'opinione ufficiale, secondo cui le loro unioni formali sono di condizione inferiore rispetto alle equivalenti relazioni delle coppie di sesso diverso.

Infine, riservare la definizione di matrimonio esclusivamente alle coppie di sesso diverso e riconoscere solo una definizione separata e distinta alle coppie dello stesso sesso può avere l'effetto di perpetuare una premessa più generale - adesso rifiutata con decisione da questo stato - che gli individui gay e le coppie dello stesso sesso sono in qualche modo "cittadini di seconda classe", che possono, secondo la legge, essere trattate in modo differente e meno favorevole rispetto a invidui eterosessuali e coppie di sesso diverso.

Comments

Anonymous said…
hai letto cosa ha dichiarato oggi la carfagna (ministro delle "pari opportunità") a proposito dei gay? in qualsiasi altro paese civile, un ministro che facesse dichiarazioni del genere verrebbe probabilmente costretto alle dimissioni nel giro di poche ore. qua invece sembra di stare in polonia. che schifo.
Anonymous said…
Certo che è una bella guerra tra Polonia e Italia, su dove sia peggio vivere. Boh almeno in Italia c'è la mozzarella e il bel tempo, mettiamola così... almeno finché a Napoli non scoppia il colera.
Anonymous said…
Due minutini* per uscire dal Medioevo e arriviamo. Circa.

* = al più 5-10-15 anni...

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