La Spagna dei diritti ha battuto quella dei cardinali

Con il voto di ieri il presidente del Governo spagnolo Zapatero e il Psoe hanno ottenuto il miglior risultato della loro storia e hanno visto confermata dal voto popolare la politica degli ultimi quattro anno, compresi il matrimonio gay, il divorzio rapido, la legge sull'uguaglianza fra donna e uomo, l'abolizione dell'ora di religione obbligatoria, l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole.

Secondo i risultati definitivi, il Psoe ha ottenuto 11.064.524 voti, pari al 43,64% del totale. Nel 1982, quando Felipe Gonzales ottenne la maggioranza assoluta, erano stati solo 8.551.791, pari al 40,82%. Il massimo storico dunque per i socialisti spagnoli, che non hanno mai avuto paura di chiamarsi "Partito socialista operaio", mentre in Italia i riformisti non sono di sinistra (parola di Veltroni) e si dichiarano vagamente "democratici", senza specificazioni. E così possono candidare un operaio e il falco dei padroni di Confindustria.

José Luis Rodriguez Zapatero ha portato il suo partito al trionfo e ha sconfitto l'opposizione del Partito popolare, dei poteri finanziari e soprattutto della Chiesa cattolica, che a dicembre organizzò una manifestazione di migliaia di persone a Madrid, che poco prima delle elezioni esortò gli spagnoli a non votare socialista, che qualche giorno prima del voto ha eletto a capo della Conferenza episcopale il cardinale di Madrid Rouco Varela.

La Chiesa cattolica ha scelto di alzare i toni, si è contrapposta in modo aspro al presidente del Governo e ha scommesso sul voto. Alla fine ha perso e non escludo che, anzi, l'intervento dei vescovi abbia mobilitato una parte del voto socialista. Le leggi civili della Spagna sono al riparo e anzi hanno ricevuto una sanzione ulteriore dal voto popolare.

Comments

Anonymous said…
Ma mi sottovaluti il fiuto di Veltroni. Candidare il falco di Confindustria serve per riconquistare il Veneto: vedrai che sfracelli!!!
Gabriele said…
L'Italia, invece, può attendere...
Anonymous said…
Mi spiace correggerti, ma nel 1982 il PSOE ottenne il 48,3%.
aelred said…
Sì, Titollo, perché tu sommi i voti del Psoe e del Psc.
manel 1982 il Psoe da solo raggiunse il 40,82% con 177 seggi, più il 7,52% e 25 seggi el Psc, Partido socialista de Catalunya
Anonymous said…
Perdonami Village, ma io sono andato pure sul sito del ministero degli interni spagnolo, che scrive esattamente ciò che ho scritto io:

http://www.elecciones.mir.es/MIR/jsp/resultados/comunes/detalleResultado.jsp?tipoAmbito=1&tipoEleccion=0&cdEleccion=2&anio=1982&mes=10&numVuelta=1&nombreEleccion=Congreso+de+los+Diputados&horaCierre=20:00&horaAvance1=15:00&horaAvance2=18:00&cdCCAA=99&cdProvincia=0&descripcion=total

In ogni caso, tenere separati i due dati sarebbe come considerare CDU e CSU due cose distinte: una scemenza, visto che la CDU non si presenta dove c'è la CSU e viceversa.
aelred said…
ma infatti hai ragione tu.
ero io che ho letto il dato del 1982 solo del Psoe senza sommare il Psc
Anonymous said…
Hola, hace mucho que no me pasaba por aqui. Un saludo y comentarte que he votado a Zapatero, yes la primera vez en mi vida que tenía el voto decidido. No es una cuestión de derechas o izquierdas, yo soy una mezckla rara entre liberal y socialdemocrata, sino una cuestión de raciocinio. Un saludo
Anonymous said…
Dobbiamo semplicemente lasciare questo paese.
Anonymous said…
V O T A M I :-)
Anonymous said…
OT, ho scritto sul G8 di Genova.

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