Zapatero: i vescovi sono andati troppo oltre

In Spagna ormai la chiesa cattolica ha fatto una scelta di campo precisa e, immagino, ponderata. Due giorni fa la Conferenza episcopale spagnola ha emesso un comunicato con le proprie indicazioni di voto: senza indicare a chiare lettere il partito che preferiscono (solita ipocrisia), hanno invitato i fedeli a non votare i partito che minacciano la famiglia (legge sul matrimonio per tutti), che manipolano la storia nazionale (Legge sulla memoria storica), che minacciano la libertà di educazione dei genitori (Educazione alla cittadinanza insegnata nelle scuole) e che trattano con i terroristi (processo di pace tentato dal governo Zapatero con l'Eta).

Stavolta, però, è stato lo stesso presidente del governo Zapatero a replicare con grande chiarezza a questa invasione di campo: "I vescovi - ha detto in un comizio pubblico - hanno diritto di chiedere il voto per il Pp, ma stavolta sono andati troppo oltre. Sono caduti nella tentazione di usare il terrorismo in campagna elettorale. Di fare questo non hanno diritto. Non lo abbiamo accettato dal PP e tantomeno lo accettiamo dai vescovi. L'essenzia di una libertà profonda e autentica è che nessuno nessuno tenti di imporre né la sua morale né le sue credenze. E che si rispettino tutte".

Il 9 marzo si vota.

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