Il Pd: nessuna idea o le idee di Ruini
Non è strano, in fin dei conti, che nel Partito democratico alla fine prevalgano le posizioni della Binetti e in generale dei teo-dem. Il problema è a monte: i cattolici integralisti hanno un'idea, un progetto (magari irricevibile e anti-democratico, ma ce l'hanno). Gli ex Ds (ex comunisti), da D'Alema a Veltroni, da Fassino alla Finocchiaro non hanno un'idea, non hanno un progetto per l'Italia e per la nostra società. E se anche ce l'hanno sono disposti a svenderlo o ha buttarlo via in cambio di un posto al governo.
Ecco il progetto degli ex Ds: stare al governo. Comunque sia e con chiunque, fossero anche Mastella o Casini. Ma non allontanarsi per nessuna ragione dalla stanza dei bottoni. Per D'Alema-Fassino-Finocchiaro - al contrario della Binetti - non esistono valori "non negoziabili". Non lo sono i diritti di gay e lesbiche, ma neppure la pace; non lo sono i diritti dei lavoratori né il salario minimo garantito. Non c'è nulla per cui combattere usque ad effusionem sanguinis; nulla per cui valga la pena tornare all'opposizione. Ovvio che in queste condizioni trionfi la Binetti. Lei ha un ideale, ha un progetto e un valore da difendere.
Più laico di D'Alema e Veltroni è persino Follini, in teoria il più centrista dei senatori del Partito democratico:
Ecco il progetto degli ex Ds: stare al governo. Comunque sia e con chiunque, fossero anche Mastella o Casini. Ma non allontanarsi per nessuna ragione dalla stanza dei bottoni. Per D'Alema-Fassino-Finocchiaro - al contrario della Binetti - non esistono valori "non negoziabili". Non lo sono i diritti di gay e lesbiche, ma neppure la pace; non lo sono i diritti dei lavoratori né il salario minimo garantito. Non c'è nulla per cui combattere usque ad effusionem sanguinis; nulla per cui valga la pena tornare all'opposizione. Ovvio che in queste condizioni trionfi la Binetti. Lei ha un ideale, ha un progetto e un valore da difendere.
Più laico di D'Alema e Veltroni è persino Follini, in teoria il più centrista dei senatori del Partito democratico:
Aggiungo, da cattolico, che ritengo del tutto ragionevole quella norma contro l’omofobia. Non vedo nessun contrasto tra quel trattato e la fede. Lo scandalo, per me, non è lì. Quel voto, però, contiene una conseguenza. È ovvio che esso mette in libertà, di più ancora, molte altre opinioni difformi ed eterodosse che vi troveranno l’appiglio più solido per fare a modo loro.
Comments
Il resto è solo chiacchera sconclusionata e un po' riottosa.
Non è un bell'inizio.
Cambiando discorso, tempo fa ti ho spedito una mail al solito indirizzo chiedendoti quanto rimanevi a Milano. Ora però non so nemmeno se vengo su, mia zia sta poco bene.
alla faccia delle belle parole.
http://www.anellidifumo.ilcannocchiale.it/post/1729075.html
ciao e scusa il messaggio un po' off topic.
Ti volevo segnalare un'iniziativa: in queste vancanze, infatti, noi di QueerWay abbiamo lanciato un social network queer.
L'idea è quello di creare un posto in cui poter raccogliere tutte le nostre notizie e le nostre opinioni e di mettere a disposizione uno strumento per aprire una finestra su quello che pensa la comunità all'interno del proprio blog.
Se vuoi dare un'occhiata, questo è l'indirizzo :
http://www.queerway.it/dblog/newsnetwork.asp
Spero che l'idea ti piaccia.