Condi Rice è lesbica? Legittimo chiederselo

Condoleezza Rice, segretario di Stato Usa e una delle donne più potenti degli Stati Uniti, è lesbica? La domanda non è nuova, anzi si tratta di un pettegolezzo che da qualche anno perseguita la “confidente” del presidente Bush. Ma una notizia fresca fresca riattizza la polemica: qualche anno fa Condi ha acquistato una casa insieme a un’altra donna, Randy Bean, carissima amica con cui condivide anche un finanziamento in contanti ottenuto in comune.

Ogni volta che si è aperto il dibattutto sull’orientamento sessuale di Rice, in molti sono intervenuti per dire che se fosse stato un uomo nessuno si sarebbe chiesto perché non è sposata, che viene perseguitata perché è una donna e che la sua sessualità è affar suo. Tutto vero e tutto giusto in teoria, ma c’è qualcosa in più da discutere e chiarire. Innanzitutto negli Stati Uniti nessun uomo ha mai fatto una carriera politica brillante senza moglie e figli al seguito, al punto che anche molti gay hanno accettato di sposarsi per non essere punito politicamente.

Ma poi, qui si tratta di contenuti. Rice fa parte di un governo che non ha brillato - è un eufemismo - per la difesa e promozione dei diritti civili, maxime nei confronti delle persone lgbt. Non solo: la Casa Bianca ha promosso, senza successo, una proposta di modifica costituzionale per vietare definitivamente il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Quindi l’orientamento sessuale della Rice è un dato politico: se fosse davvero lesbica, infatti, dovrebbe spiegare perché ciò che è consentito a lei grazie alla posizione sociale e al benessere economico (creare una famiglia same-sex) debba essere negato alle persone comuni che hanno bisogno di leggi positive che le tuteli.

Niente pettegolezzi, quindi, è la politica, babies

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