Il diritto di sposare chi si ama

Non scrivevo da un po' per diversi motivi: assenza, viaggi, stanchezza.
Mi piace tornare qui su Village con un piccolo segnale positivo, una luce di saggezza nell'oscurità dell'ignoranza e della viltà che ci circonda.

Nel numero della rivista Il Mulino che trovate in edicola e in libreria in questo momento, potete leggere fra gli altri un saggio di Marco Gattuso intitolato La Costituzione e il matrimonio tra omosessuali. Questo lavoro rompe, in uno dei templi della cultura giuridica italiana, un tabù finora fortissimo, quello del "matrimonio gay" o come sarebbe meglio dire "matrimonio fra persone dello stesso sesso".

Con un'argomentazione incalzante e una ricchezza di documentazione notevole, Gattuso - che è un magistrato - delinea prima la questione dell'unione dello stesso sesso, come si presenta all'estero e in Italia; mostra una conoscenza approfondita delle più recenti sentenze in merito (Massachusetts, Sudafrica) e con spirito laico smonta una per una tutte le obiezioni all'apertura del matrimonio alle coppie dello stesso sesso.
Anche il richiamo alla «naturale finalità procreativa» della famiglia non è dirimente poiché, com'è di palmare evidenza, l'assenza di un progetto genitoriale non impedisce mai il perfezionamento del vincolo matrimoniale.
Attenzione: non solo diritti e doveri dei conviventi, come emergerebbero dai Pacs o da un'unione civile, ma proprio il matrimonio. Perché se anche una legge sulle unioni di fatto risolverebbe i problemi pratici, rimarrebbe un nodo irrisolto.
Resta cioè impregiudicata la questione di fondo che è questione di principio: sussiste nel sistema giuridico contemporaneo l’esclusione di una parte della popolazione dall’accesso ad un istituto giuridico fondamentale – il matrimonio – e non è dato ravvisare alcuna coerente ragione giuridica di tale discriminazione.
Un saggio da leggere e da far leggere.

Comments

Anonymous said…
Direi che correrò a comprarlo! Grazie per la segnalazione :)
Anonymous said…
ben rientrato anche a te. e alla grande vedo. Me la mandano in ufficio ogni tanto, la rivista. ma questo numero non m'è arrivato. Vabbè, andrò a comprarmelo visto che ne vale la pena.

Thuess!
Korb
Anonymous said…
segnalazione interessante...
proverò a cercare la rivista se online non c'è l'articolo...

FireMan
Anonymous said…
Per ristabilire una parità di diritto tra i cittadini si dovrebbe privare dei diritti di famiglia le coppie che per vari motivi, giunte al limite naturale della possibilità riproduttiva, non hanno originato una famiglia.
In questo modo, negativo e non positivo, si ripristinerebbe una "giustizia" indipendente dal genere, una giustizia omnisessuale.

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